di Andrea Stefano Marini Balestra
Viterbo,31.10.22 –
Ieri era atteso in mattinata il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano. Ha inviato all’Assessore Sgarbi un messaggio nel quale causa un malessere (malattia diplomatica ?) e “una certa distanza geografica” gli impedivano essere presente.
Gennaro Sangiuliano è un giornalista non come Di Maio ignorante di geografia, per non sapere che Viterbo dista in linea d’aria da Roma 24 miglia, cioè poco meno di 50 chilometri, ma lo stesso Sangiuliano sa pure che per arrivare da Roma a Viterbo occorre almeno una ora e mezza per coprire il percorso.
La media, pertanto, su 80 chilometri di strada statale è quindi a 53 chilometri ora, una velocità quasi ciclistica.
Un’ora e mezza per andare e venire da Roma a Viterbo è antistorica, Nel terzo millennio si viaggia ancora alla media di una buona carrozza diligenza postale di un secolo e mezzo fa.
La provincia di Viterbo ed il suo capoluogo sono tra quelle realtà viarie più disadattate. Le altre province sono collegate con la Capitale in modo “decente”. Frosinone ha l’autostrada, Latina la Pontina (anche se oggi in gravi difficoltà, ce l’ha dal 1965), a Rieti ci si arriva in parte su autostrada ed il resto su una “civile” Salaria, a Viterbo, invece, solo solo una Cassia ammodernata che finisce a Monterosi a metà percorso, il resto, sulle montagne del Cimino o tra gli abitati di Sutri, Capranica, Vetralla. Prendere l’autostrada sino ad Orte, dieci chilometri in più e 4.50 euro di pedaggio, per una percorrenza, poi, di durata simile.
E’ questo che stoppa lo sviluppo del turismo ed attività economiche a Viterbo ed il perchè si giocò il niet all’Aeroporto dodici anni fa e chissa di quant’altro..
Se lo ha detto elegantemente il Ministro che “c’e una certa distanza geografica” ha voluto sottacere la verità, cioè che Viterbo non è collegata con Roma in modalità decenti,
Ieri mattina 30 ottobre, per es. per mia diretta esperienza (però andavo a Bracciano) ho notato sulla Cassia un serpente di auto da Monterosi a Vetralla, possibile ? Coloro che si erano decisi venire nella Tuscia hanno marciato ad una media di 30 km/h. Torneranno ?
Inammissibile !!!!
Inutile ripeterlo. sintantochè ci saranno personaggi che nella loro fede ideologica talebana (ogni riferimento ai dirigenti cinquestellati è puramente casuale) Viterbo resterà con una rete viaria da terzo mondo, altrettanto per la rete ferroviaria il cui orario Roma/Viterbo prevede oggi lo stesso tempo di percorrenza di oltre un secolo fa.
Confidiamo nel nuovo ministro delle Infrastrutture un attento esame della questione e soprattutto nei nostri pochi eletti in Parlamento di sollecitarlo.
