di Andrea Stefano Marini Balestra
Viterbo,26.10.22-
La sinistra che governa Roma con effetti devastanti come è facile osservare solo facendo una passeggiata in città, nulla propone per tentare, dico solo tentare di alleviare i mali che affliggono cittadini.
A meno di tre anni dal Giubileo del 2025 che attira milioni di pellegrini non è dato sapere quali opere pubbliche siano in programma e, che anche qualora siano almeno pensate, non crediamo a questo punto realizzabili in tempo.
Nel frattempo però, lo scassato assessore ai Trasporti e mobilità del Comune di Roma Avv. Eugenio. Patanè indovinate cosa dice: “Trasformeremo la Capitale da città autocentrica in città a misura d’uomo”.
Ci spiegherà poi a parte l’avv. Patanè il significato di “autocentrica”
Non si rende conto questo illustre assessore dell Giunta Gualtieri delle realtà cittadine romane, quindi, invece promuovere costruzioni parcheggi afferma: “presto telecamere per sanzionare auto più inquinanti” e continua:”Adotteremo una serie di provvedimenti per scoraggiare l’utilizzo del mezzo privato, e rispettare le sentenze della Corte di Giustizia dell’Unione Europea sull’inquinamento, a cominciare dall’introduzione di fasce di protezione della città: una fascia verde, corrispondente al 16% del territorio, dove i veicoli più inquinanti, oggi già vietati, verranno automaticamente sanzionati tramite telecamere”.
Ancora, fesserie degne del miglior repertorio che solo dal mondo della sinistra possono venir fuori:”Dal dicembre 2024 introdurremo una zona di pollution charge con il pagamento dell’ingresso, pari a circa 2% del territorio; rafforzeremo le quattro Ztl già esistenti, corrispondenti allo 0,4% del territorio. Poi dovremo ridefinire le regole della sosta tariffata, con l’aumento degli stalli da 70.000 a 100.000. A queste misure si aggiunge l’incentivo all’utilizzo del trasporto pubblico con la realizzazione di nuove tranvie, la chiusura dell’anello ferroviario, il potenziamento della rete dei filobus, l’arrivo della Metro C a Piazzale Clodio e la realizzazione della Metro D”.
Questo amministratore locale di una grande capitale non si rende conto che per ideologia ambientale rischia distruggere la città di Roma, già ammalorata da decenni di malgoverno sinistrorso. Si parla di nuove tramvie, quando quelle che ci sono assicurano un servizio scadente, si rompono un giorno si ed un altro no (ferma la linea 8 e la linea 2), parli di potenziare linee di filobus quando il comune non ha risorse per il rifacimento del’illuminazione pubblica, ancora si annuncia un linea di metropolitana a piazzale Clodio quando del progetto si parla da decenni, ma mai se ne è fatto nulla. La Linea Metro D: solo nei sogni.
Eppure l’avv.Patanè era dal 2002 collaboratore dell’assessorato e responsabile della mobilità molto prima di Gualtieri, pertanto ha avuto vent’anni per realizzare quello che pretenderebbe fare oggi.
Evidente che le sue trovate siano rimaste indigeste pure ai suoi.
L’assessore, transfuga dal Consiglio regionale Lazio per approdare in Comune nella giunta Gualtieri pretende di trasformare una città “autocentrica”, però non se ne capisce il significato. Promette “isole ambientali” , strade scolastiche, pedonalizzazioni, adozione di telecamere per scovare auto inquinanti usando tutto l’armamentario verbale ed ideologico più abietto e dannoso per ogni sviluppo.
Apre la bocca e gli da fiato. Ripete le fesserie che hanno ridotto Roma in un troiaio. I turisti ci sono, ma solo per un giorno.
Ecco signori la sinistra al potere.
Parole, parole, parole, nessun fatto, ma solo proibizionismo tipico di chi conserva una mentalità chiusa ancora nel marxismo, che nei paesi dove ha regnato ha tolto agli uomini, alle donne, vecchi e bambini la libertà di movimento.
Certo, un regime vuole il controllo. della vita dei cittadini.
Ecco il vero scopo di applicare telecamere per scovare le vetture inquinanti.
Purtroppo a Viterbo c’è qualcuno che “ragiona” come l’assessore romano Patanè. A costui ed a qualche suo sodale non si può dare ascolto da parte chi vuol governare seriamente la città di Viterbo.