di Andrea Stefano Marini Balestra
Viterbo.20.10.22- Berlusconi, ai “suoi tempi” è stato un imprenditore a tutto tondo: il re delle televisioni, il megacostruttore di quartieri intorno Milano, sceso in politica nel 1994 è riuscito sbattere all’angolo la sinistra e cambiare il modo di far politica in Italia.
Chapeu per un uomo che ha scalato le classifiche dei migliori del mondo.
Ma adesso, ormai vegliardo, verso i novantanni, accusa i mali dell’età: certamente forma di demenza senile che si dimostra anche nel suo bizzarro stile di vita. Certamente non da statista eccelso unico in Europa come si autocelebra, ma come Caligola che fece senatore un cavallo, egli ha fatto eleggere in Parlamento la sua concubina del momento.
Pretende ancora di comandare, di essere il numero uno del Centrodestra, ma non si rende conto che i “suoi tempi” sono mutati: Il “suo” partito Forza Italia, una volta egemone rispetto ad Alleanza Nazionale ed alleati, oggi non lo è più da anni.,
La situazione è mutata. Guai se le cose non mutassero !
Gli elettori hanno abbandonato Forza Italia, che nei decenni scorsi, ha dimostrato pencolamenti ideologici ed ha rincorso il “potere per il potere” ed hanno dato fiducia all’emergente Meloni che ha decuplicato consensi in meno di un decennio. “Lui” ancora crede che piazzando la casella di ministro dell Giustizia ad una delle sue fedeli, ritiene condizionarla per varare leggi ad personam.
Il Cavaliere vive nel passato, infatti di questo Berlusconi non pare si sia reso conto e pretende essere lui ancora al centro della scena, cioè quello di dettare la politica del centrodestra, indicare ministri, sottosegretari e sottogoverno, ma oggi non è più cosi.
Adesso c’è Giorgia.
Ma il Cavaliere non ci sta, scrive pizzini e dice che non sono frutto del suo pensiero, afferma essere amico di Putin, poi smentisce, dice peste e corna di Zelesky e della sua Ucraina ed ancora si smentisce.
Cosa c’è dietro le esternazioni di Berlusconi ?
Messaggi in codice o demenza senile ?
Se ne sono accorti anche i suoi figli ed i suoi fedelissimi. Cercano di calmarlo, ma sembra senza risultato. Certamente, continuare con un atteggiamento ribellistico nei confronti del nascente governo nazionale, sarà il de profundis di Forza Italia, già superata nelle intenzioni di voto dal “Terzo Polo” e già, suoi tre neoparlamentari in procinto lasciare.
Conclusioni, Alle sventure d’Italia: pandemia, carovita, guerra, inflazione si aggiunge oggi quella di un Berlusconi.
Che Dio ce ne liberi !