Redazione
Roma, 16.9.22 – Thomas Bach, presidente del C.I.O. supremo reggitore dello Sport mondiale, è sceso a Roma per ritirare il prestigioso premio assegnatogli: il Flambeau d’Or che il Panathlon International assegna dal 1972 ogni quattro anni a personaggi che hanno illustrato lo sport nel suo significato più alto. In passato hanno ottenuto il riconoscimento Giulio Onesti, Avery Brundage, Jean Claude Killy ed altri indimenticabili dirigenti olimpici e famosi atleti.
Nell’Aula Magna del Centro Olimpico Onesti a Roma in una sentita cerimonia che ha fatto seguito nella giornata di ieri ad un tavola rotonda su “Gli effetti dei conflitti e della politica nello sport”, il Presidente Bach ha ricevuto il premio dalle mani di Pierre Zappelli attuale presidente internazionale del Panathlon.
Thomas Bach, di nazionalità germanica, nel 1976 fu campione olimpico di scherma, prima diventare presidente del CIO ne era da decenni vice presidente. Il CIO è l’ente mondiale dello sport che organizza i giuochi olimpici
Era presente Giovanni Malagò, presidente del CONI, affiancato dai consiglieri internazionali, dai presidenti dei distretti nazionali e dai governatori delle Aree Italiane del Panathlon International, un’ associazione di servizio nata in Italia nel 1951, diffusa in 4 continenti con oltre 9000 soci.
Per il Panathlon Club di Viterbo, fondato nel 1966, era presente il l’attuale presidente Alessandro Pica.
Altrettanto visti in sala i presidenti dei Clubs del Lazio e, in sostituzione del governatore Sagrestani impedito per motivi di famiglia, il suo vicario Marini Balestra