di Andrea Stefano Marini Balestra
Civitavecchia, 19.9.22- Ricordate nel 2008 come furono chiamati gli imprenditori italiani che, Colaninno, padre e figlio, a capo, intervennero perchè l’Alitalia non finisse in mani straniere, quindi fosse privata l’Italia della sua compagnia aerea di bandiera ?
Appunto, “capitani coraggiosi” quelli che vollero salvare la patriottica compagnia dalla progettata fusione e vendita alla Air France. e KLM.
Fu proprio Silvio Berlusconi, che nel 2008, brandisce l’italianità della compagnia come un argomento da giocare nelle urne.
Ci riesce, i francesi capiscono che il nuovo governo non sarebbe loro alleato e tornano oltre le Alpi.
La situazione finanziaria di Alitalia, però, precipita. Serve un fallimento controllato, il titolo saluta Piazza Affari con danno dei risparmiatori. Arrivano i “capitani coraggiosi”, quindi la cordata messa in fila da Intesa Sanpaolo, allora nelle mani del banchiere Corrado Passera, guidata da Roberto Colaninno con nomi illustri dell’industria come Benetton, Riva, Ligresti, Marcegaglia e Caltagirone. La parte sana dell’azienda va a loro, quella cattiva sul groppone dello Stato che si accolla debiti e paga la cassa la cassa integrazione.
Il resto è storia più recente. Nel 2017 la Alitalia viene ammessa alla procedura di amministrazione straordinaria dal Tribunale di Romaa, anticamera di una procedura fallimentare. Poi la definitiva chiusura e l’ultimo volo del 17 ottobre 2021.
Nell’ultimo decennio le amministrazioni Alitalia sono costate centinaia di miliardi al cittadino italiano per le successive, inutili immissioni di fondi da parte degli ultimi governi
La Procura della Repubblica di Civitavecchia, competente per i reati commessi nel mandamento del Tribunale di cui Fiumicino fa parte, ebbe aprire un’indagine per i reati fallimentari che gli ultimi amministratori della compagnia avevano perpetrato. Ecco, che per bancarotta, il sost.proc. Marco Piloni ha chiesto il giudizio di Luca Cordero di Montezemolo, Roberto Colaninno ed altri 14 che avevano fatto parte dei consigli di amministrazione, dei sindaci e dei revisori.
Giorni fa l’udienza preliminare. Il GUP Francesco Filocamo. al termine di essa, disposto il rinvio a giudizio per tutti gli indagati. Si sono già costituiti parte civile gli attuali commissari straordinari Giuseppe Leogrande, Daniele Santosuosso e Gabriele Fava a tutela dei creditori della compagnia decotta al fine ottenere dai responsabili il riconoscimento dei danni derivato dalle loro condotte. Chiamata in correità anche la compagnia emiratina Ethiad, che. dal 2014 entrata in società in minoranza, secondo l’accusa, aveva in realtà esercitato in modo continuativo ed effettivo ogni decisione sulla gestione ed il controllo della Alitalia.
Il processo prenderà avvio il 18.maggio 2023.