Trasporti locali, settanta milioni per rimborsare gli abbonamenti non utilizzati nel corso del lockdown. A giorni, ”dopo le conclusioni di un ulteriore confronto tecnico avviato con le aziende del Lazio”, spiega l’assessore Mauro Alessandri, la Regione comunicherà le procedure che dovranno seguire gli utenti.
I rimborsi saranno sottoforma di: 1) prolungamento dell’abbonamento già sottoscritto di tre mesi, corrispondenti ai mesi di mancato utilizzo, marzo-maggio; 2) voucher utilizzabili al momento del rinnovo abbonamenti ; 3) voucher utilizzabili, entro il 31 dicembre 2020 nel caso di non rinnovo di abbonamenti. Tutto ciò secondo le modalità previste dalla legge.
”La Regione – dice sempre Alessandri – ha sin da subito avviato una discussione affinché si individuassero modalità omogenee in tutta la nazione di ristoro degli abbonamenti e il governo prevedesse una dotazione finanziaria idonea all’enorme esborso che le regioni si sarebbero trovate ad affrontare per far seguito a questo impegno”.
I soldi arriveranno grazie al decreto Rilancio, pubblicato il 19 maggio ma in vigore solo dal 16 luglio, a seguito del quale ”si è arrivati a definire modalità e cifre a disposizione delle Regioni, nel nostro caso 70 milioni (da destinare a copertura dei minori ricavi delle aziende di trasporto e al ristoro abbonamenti). Abbiamo dunque avviato – prosegue l’assessore – un lavoro di definizione delle azioni da intraprendere con le aziende del Tpl che ci consentisse di mettere in campo la procedura il più possibile semplice per l’utente che dovrà richiedere il rimborso attraverso le modalità descritte dal decreto legislativo sopra citato attendendo, per serietà che il decreto fosse convertito in legge, così da non correre il rischio di dare informazioni non corrette o parziali ai nostri cittadini”.
”Nel corso della prossima settimana – continua Alessandri – definiremo, come detto, le modalità di attuazione e comunicazione all’utenza di tali misure, che per numeri, complessità ed esigenze di verifica hanno avuto appunto necessità di essere organizzate solo dopo la conversione, per non incorrere in difformità rispetto al dettato legislativo, definitivo ed in vigore solo, come ricordato, dal 16 luglio. Di questi prossimi, definitivi, aggiornamenti daremo la massima evidenza, anche su questo canale di comunicazione”.