200 mascherine in arrivo come ”fornitura urgente” per combattere l’emergenza Coronavirus in uno dei comuni della Tuscia più colpiti dal contagio.
Tuscania, con 23 persone positive ai tamponi, è ad oggi il centro del viterbese che registra la più alta concentrazione di casi in relazione ai suoi 8300 abitanti.
Per questo il sindaco Fabio Bartolacci, che da giorni sta mettendo in campo tutte le misure di prevenzione possibili – comprese la limitazione dell’attività sportiva solo per chi è affetto da patologie certificate dal medico e le uscite con i cani entro 300 metri da casa – ha disposto l’acquisto di 200 mascherine FFP3 con cui dotare ”tutti i dipendenti e gli amministratori per assicurare la funzionalità della macchina amministrativa”.
Il Comune risponde così al grido di allarme lanciato nei giorni scorsi dallo stesso primo cittadino, quando, tramite un video pubblicato salla pagina Facebook dell’amministrazione, aveva spiegato di come ci sia bisogno di mascherine su tutto il territorio. ”Stanno finendo anche quelle in uso alle forze di polizia, ai dipendenti comunali e alla protezione civile” aveva concluso.
E così, ”considerati l’evolversi della situazione epidemiologica, il carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia, l’incremento dei casi sul territorio nazionale e la difficoltà di reperimento delle mascherine di protezione”, si legge nella determina, è stato disposto l’acquisto di 200 mascherine FFP3 per una spesa totale di 2400 euro, da una parafarmacia di Tolfa, in provincia di Roma: 12 euro a pezzo.
Mentre prosegue incessante il lavoro della macchina della solidarietà. ”Ci sono 17 sarte che stanno lavorando incessantemente per garantire mascherine anche a tutti i nostri concittadini – sottolinea il sindaco – E’ una cosa straorinaria: sembra di aver ritrovato quell’anima, quell’amore, quell’accordo che esisteva tanti anni fa nei paesi. Se oggi sono un pò più tranquillo è proprio grazie a questo: perchè io non mi sento solo”.