23102024Headline:

Unitus, un programma radiofonico dedicato agli studenti diversamente abili

“Open Mic Revolution” è il nuovo progetto di Giorgio Graziotti

Open Mic Revolution” è un progetto innovativo, ambizioso, qualificante e il primo mai realizzato all’UNITUS, quello di Giorgio Graziotti, un giovane diversamente abile laureato in Filologia moderna, indirizzo: Scienze delle lettere e della comunicazione multimediale. E’ proprio in questo ultimo ambito che si articola il programma radiofonico ideato da Graziotti che partirà su Radio Unitus il prossimo 28 marzo dedicato ai problemi sociali e alla disabilità e attuato grazie ad una borsa di studio dell’Università della Tuscia specificatamente finalizzata a questi importanti temi sociali.”Il programma, il cui responsabile scientifico è il professor Giovanni Fiorentino, durerà un’ora andrà in onda ogni giovedì dalle 15 alle 16 e metterà in luce -spiega lo stesso Graziotti-, alcuni argomenti che magari non sono nemmeno conosciuti dagli studenti universitari. Cercherò di proporli anche in maniera divertente e anticonvenzionale. Lo scopo è creare un’identità comune, fare gruppo in maniera trasversale e realizzare concretamente una realtà all’interno dell’Università della Tuscia come mai è avvenuto prima”. Il progetto durerà 11 mesi al termine dei quali , se ci saranno i presupposti e se piacerà, potrebbe essere anche prolungato. A collaborare con Graziotti ci sarà un assistente per la parte tecnica, mentre Elisa Spinelli, della radio di Ateneo, coordinerà il progetto. “E’ un’iniziativa- afferma il professor Andrea Genovese delegato del rettore per i temi della disabilità all’interno dell’Ateneo- che fa parte di un complesso di attività specifiche da sempre dedicate ai ragazzi diversamente abili all’interno dell’Università. Una macchina in continuo lavoro che ci vede impegnati su più fronti e alla ricerca e studio delle migliori soluzioni. Stiamo per concludere un accordo con la ASL di Viterbo che porterà indubbi vantaggi a tutti”. L’attenzione verso i ragazzi diversamente abili e la loro presenza negli spazi universitari, è stata sempre ai massimi livelli : non dimentichiamo il lavoro svolto dal professor Saverio Senni delegato del rettore per i temi della disabilità prima del professor Genovese. Senni ha realizzato numerosi progetti negli anni passati tra i quali “Progetto Erasmus” che prevedeva la partecipazione all’Erasmus anche dei giovani diversamente abili. E proprio Giorgio Graziotti è stato il primo a parteciparvi: su questa esperienza ha scritto anche un libro “Que Fuerte! Diversamente Erasmus” scritto a quattro mani con Fortunato Licandro.

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