L’Effetto è lo stesso che si prova quando ti appresti a vedere l’ultima puntata della tua serie Tv preferita. Non vedi l’ora di scoprire il finale, ma avevi fatto l’abitudine a guardarne un episodio al giorno. E’ il giorno dell’udienza. Virtus Entella in serie B o Virtus Entella in lega Pro. E di conseguenza: Viterbese nel girone A o Viterbese nel girone C. Un dilemma che va avanti da due mesi e che ha fermato il campionato di svariate squadre, che ha addirittura messo in difficoltà due serie italiane. Che ha trascinato le società da un’udienza all’altra e che ancora non ha trovato la degna conclusione. Ha tirato in ballo anche il Governo e il calcio è passato dalla Gazzetta dello Sport a quella Ufficiale.
Una fiction a episodi: ricorsi accettati, ricorsi respinti, speranze e chiusure. Ma poche partite giocate, per la Viterbese, nessuna. Non c’è particolare ottimismo nell’aria con la Figc che ha rifiutato l’invito dei biancocelesti ad incontrarsi. Ma l’importante, al momento, è giocare. A prescindere da dove. Sono troppe le partite lasciate indietro e da recuperare e questo rappresenterà una difficoltà oggettiva nel campionato dei gialloblù di mister Giovanni Lopez. E’ palese il diritto della Virtus Entella alla riammissione in cadetteria, ma nulla è scontato in questo caos senza fine.