Una bella partita, al Pilastro, che rischiava di essere rovinata da tutto ciò che non ha a che fare con lo sport. I Leoni 1908 strappano i tre punti alla capolista grazie ad un goal di Gentili su punizione, ma resta la rabbia del pubblico che ha assistito alla rissa che porterà una forte squalifica ai danni di Alessio Reinkardt che ha perso la testa.
Nonostante la vittoria non è contento neanche mister Mancini che, nel tentativo di sedare i suoi ragazzi, è stato colpito in volto: ”Purtroppo, su una punizione a nostro favore, Gentili è stato colpito volontariamente dal capitano avversario in area di rigore: da lì si è scatenato il putiferio. Condanno il gesto di Reinkardt su mister Pira al quale vanno i miei più sentiti auguri, ma il gesto comunque scorretto del capitano avversario ha dato il via alla diatriba. Alla fine ci ho rimesso io che per separare e sedare gli animi sono stato colpito con un pugno sul naso. Mi ha fatto veramente male perchè sono gesti inqualificabili e soprattutto vigliacchi, ma ripeto, chieso scusa. I ragazzi li alleno io e tutti i giorni li vivo in tutto e per tutto, ma non accetto il fatto che vengano dipinti come bestie quando invece sono provocati. Loro purtroppo sbagliano nel reagire troppo istintivamente. Prenderò provvedimenti in settimana per dare uno stop a certi comportamenti”.
C’è voluto parecchio per placare il nervosismo dettato anche da un arbitro poco autoritario. Ma tornando al calcio continua l’assenza di sconfitte per i gialloblu: ”Siamo partiti col 4-3-1-2 giocando una partita importante come intensità proprio a centrocampo. Abbiamo preparato il match nella fase difensiva sulla pressione alta e senza dare possibilità di giocare la palla in uscita. Ci siamo riusciti benissimo, ma siamo mancati molto poi nella fase di rifinitura. Avendo un centrocampo di sola corsa era difficile ripartire con azioni palla a terra. Comunque nel primo tempo siamo partiti benissimo per i 25 minuti iniziali trovando anche il gol e una palla gol nitida sciupata malamente”. Una gara praticamente vinta con merito visto il goal annullato nei primi minuti: ”Sul gol annullato abbiamo i nostri grandi dubbi per la carica sul portiere”.
Decisione e dominio anche nella ripresa che ha visto come fase centrale la rissa: ”Come già ci era capitato a La Botte, dopo l’espulsione, ci siamo compattati con un 4-4-1 semplice ma di grande dinamicità. Abbiamo trovato il meritato vantaggio su una punizione di Andrea Gentili e abbiamo controllato senza alcun rischio la gara. Anzi ogni ripartenza era un’occasione potenziale da gol e siamo stati padroni del campo anche in 10. Oggi dovevamo fare una gara da squadra e ci siamo riusciti. Abbiamo giocato aiutandoci e conquistando quasi tutte le seconde palle. Siamo stati, come spesso accade, troppo ingenui sotto porta, ma comunque non abbiamo preso gol dalla prima in classifica. Segno di maturità”.
I numeri incoronano i viterbesi: 11 risultati utili di fila, seconda miglior difesa e unica squadra ad aver perso una sola gara.