Sono passati ormai trenta anni da quando, nel 1988 , un gruppo di appassionati di motori d’ epoca dell’ alto Lazio decise di fondare un club con sede a Bolsena che prese il nome di Piero Taruffi, scomparso pochi mesi prima e vincitore del Giro automobilistico del Lago che si svolgeva negli anni trenta del secolo scorso; un personaggio poliedrico che univa le grandi doti di pilota a quelle di ingegnere progettista di circuiti e mezzi da record da lui stesso guidati.
Vincitore di tutte le più importanti gare di moto e di auto fino ad iscrivere il suo nome nel prestigioso albo d’oro della Mille Miglia che lo vide primeggiare nell’ultima edizione disputata nel 1957, fu uno dei primi tecnici a dedicarsi agli studi aerodinamici che lo portarono a realizzare il celebre “bisiluro”, avveniristico mezzo con il quale conseguì molteplici records mondiali di velocità con un motore relativamente piccolo (500 centimetricubici) ma grazie alle forme arrotondate che opponevano scarsa resistenza all’ aria.
Domenica 4 febbraio alle ore 11 a Torino in occasione di Automotoretrò il pittore argentino Rafael Varela consegnerà ai dirigenti dell’Associazione una sua opera raffigurante la vittoria di Piero Taruffi alla Carrera Panamericana su Ferrari 212 inter del 1952, il quadro andrà ad affiancarsi alle opere che annualmente un pittore realizza e che vanno ad arricchire il patrimonio del Museo che dal 1998 ospita i ricordi del Campione e la sede dell’Associazione a lui intitolata, trasferitasi a Bagnoregio proprio in occasione della inaugurazione della struttura espositiva.
Questo evento, patrocinato dall’Asi che lo ospiterà nel suo stand all’esposizione che si svolgerà al Lingotto, darà inizio alle celebrazioni per il trentennale di fondazione dell’associazione che coincide con l’analoga ricorrenza della scomparsa del Campione e con i venti anni di attività del Museo che culmineranno il 26 e 27 maggio con l’ intitolazione del largo antistante il Museo ed una mostra collettiva di pittura che ospiterà tutti gli artisti che negli anni hanno donato una loro opera.