23112024Headline:

Rubano castagne e offerte dal presepe per comprare droga

Ma la prescrizione chiude il processo ancora prima del suo inizio

In 26 davanti al giudice per le udienza preliminari Francesco Rigato per rispondere di furto aggravato e di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. In 26 tra italiani, marocchini, cubani, macedoni e albanesi. Tutti accusati a vario titolo di aver messo in piedi un macchinoso piano criminale per ottenere soldi facili e così finanziare il mercato della droga.

tribunale-di-viterboDi età compresa tra i 68 e i 26 anni – il più giovane è del 1991 mentre il più grande del 1949 – gli indagati, assistiti dai loro legali, si sono presentati ieri di fronte al gup: secondo la Procura avrebbero messo a segno numerosi colpi tra Vignanello, Vallerano e Civita Castellana e poi avrebbero acquistato droga per rivenderla. Cocaina, eroina, hashish, marijuana e metadone.

Tra gli episodi più clamorosi, quelli avvenuti a cavallo tra il novembre del 2009 e il marzo 2010: due di loro, a Vallerano, avrebbero rubato oltre cinque quintali di castagne rimesse poi immediatamente sul mercato come caldarroste, mentre a Vignanello, pochi giorni dopo, avrebbero sottratto centocinquanta litri di olio. Ma non solo. Nel mirino della banda, anche il presepe allestito in piazza Cesare Battista: sotto Natale, il contenitore delle offerte deve essere sembrato un bottino troppo succulento da passare inosservato. E così, il 26 dicembre del 2009, il furto. Nel giorno di Santo Stefano.

Furto aggravato e detenzione per spaccio di sostanze stupefacenti per cui avrebbero potuto rischiare tutti un rinvio a giudizio e dunque un lungo processo di fronte al tribunale viterbese. Ma come spesso accade, il tempo ha chiuso ogni tipo di pratica. Su tutti i reati è calata la prescrizione: sono passati troppi anni perché ora i 26 indagati possano rispondere delle accuse mosse contro di loro.

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