Anche le toppe hanno le buche. Da qualche giorno sulla strada Cassia Cimina gli operai della Provincia hanno iniziato ad asfaltare ”a pezzi” il manto stradale ricoperto da numerose e grandi buche che insistono sulla carreggiata già da molto tempo, ma che sono diventate eccessivamente pericolose a causa delle piogge e delle basse temperature.
Tuttavia l’opera di ”risanamento” stradale che si sta effettuando in questi giorni, oltre a causare incolonnamenti di auto e a bloccare il traffico, non si può definire propriamente come una manovra completa e risolutiva da parte della Provincia, ente competente della strada Cimina.
Quello che gli operai provinciali stanno facendo infatti non è altro che ricoprire con delle toppe di asfalto i tratti che si presentano come maggiormente rovinati creando così degli scaloni tra il manto stradale vecchio e il nuovo posizionato sopra. Ma non è finita qui. Le toppe di asfalto non sono per nulla perfette tanto che presentano già delle buche. Forse imputabili a degli errori manuali al momento della posa in opera.
Sulla Cassia Cimina, importante via di comunicazione che collega il capoluogo ai Comuni di Canepina, Caprarola, Ronciglione, Soriano nel Cimino e Vignanello, molti sono stati gli incidenti causati in questi ultimi giorni dalle buche profonde che in alcuni tratti raggiungono un’altezza che supera i 15 centimetri. Crateri sull’asfalto che tutt’ora costringono gli automobilisti non solo a folli slalom quotidiani, ma perfino a fermarsi al lato della strada per cambiare gli pneumatici squarciati dopo l’impatto con le pericolose buche