Diventa ogni anno più numerosa la lista dei comuni italiani che hanno scelto di dire no ai fuochi pirotecnici durante la notte di San Silvestro e tra questi c’è anche Viterbo.
Dopo svariate campagne di sensibilizzazione, le varie amministrazioni comunali italiane hanno deciso di porre un freno a questa pratica data la grande pericolosità per l’incolumità di persone, animali domestici ma anche per la tutela dell’ambiente.
Anche se si tratta di un fenomeno in calo, ogni anno le prime pagine dei quotidiani del primo gennaio parlano di feriti e talvolta addirittura di decessi dovuti proprio all’uso di fuochi artificiali. Oltre che per l’uomo però, questa pratica ha un impatto ambientale considerevole a causa della dispersione degli involucri e delle polveri emesse. Infine, c’è da annoverare anche la sofferenza inflitta agli animali domestici: i rumori forti ed improvvisi generano grandi paure negli animali, che vivono questi festeggiamenti come una situazione di grande pericolo.
Ad oggi, il divieto ha raccolto una adesione di circa 850 comuni, tra cui Viterbo, che vanno indistintamente da nord a sud Italia. Tra le località coinvolte più famose ci sono Milano, Cortina d’Ampezzo, Genova, Torino, Modena, Bologna, Lucca, Firenze, Siena, Pescara, Ancona, Bari, Chieti, Sassari,Cosenza, Messina e Reggio Calabria.