C’è anche viterbese tra i nomi coinvolti nell’operazione ”Ghost Cars” condotta dalla guardia di Finanza.
Audi A6, Bmw X6, Mercedes E220D e tante altre vetture di lusso circolavano liberamente nel territorio nazionale senza aver mai richiesto alcuna autorizzazione, necessaria per utilizzare veicoli importati dai privati. L’indagine è partita dagli uomini delle fiamme gialle di Gorizia, che solo nel 2017 hanno sequestrato auto immatricolate da Paesi extracomunitari (come Bosnia, Albania, Ucraina e Serbia) per un valore complessivo di circa 600.000 euro.
Attraverso questo sistema le persone indagate sono riuscite evadere Iva e dazi, per circa 160.000 euro, ma non solo. Le macchine non erano sottoposte al pagamento del bollo auto e beneficiavano di prezzi vantaggiosi per le polizze assicurative. Infine, i veicoli riuscivano a rendersi “invisibili” (da qui il nome dell’operazione ”Ghost Cars”) alle violazioni del codice della strada non contestate immediatamente.
I mezzi, tutti utilizzati o di proprietà di cittadini extracomunitari, oltre a Viterbo sono stati intercettati anche in altre trentacinque province del Paese, dal Nord al Sud Italia.