Ancora una volta Viterbo si conferma “terra di cinema”. E non si tratta solo di grandi produzioni, ma la Tuscia è anche musa ispiratrice per nuove idee e progetti provenienti dai tanti giovani creativi che vivono in questo territorio.
La serie “The Book”, della quale verranno presentati in maniera ufficiale i primi due teaser trailer al Selva Nera Fantastic Film Festival di Padova di questo weekend, rappresenta in pieno le potenzialità che lo spirito evocativo del cinema può offrire alle particolari bellezze di una città particolare come Viterbo.
Il prodotto realizzato da “iFabbricatoridiLibri” (Tony Urbani, Rinaldo Scarponi, Marco e Andrea Basili e Sergio Soldateschi ) che avrà come protagonista Giorgio Cantarini, noto per i suoi ruoli ne “La Vita è Bella” di Benigni e “Il Gladiatore” con Russell Crowe, è una serie tv dal genere investigativo a tinte horror ambientata proprio a Viterbo.
“Tutto è nato dalla mia idea di creare una serie tv basata sui miti di Cthulhu dello scrittore statunitense Lovecraft – spiega Tony Urbani, sceneggiatore di ‘The Book’ – Dopo l’incontro con Marco e Rinaldo abbiamo deciso di creare questo team per poter portare avanti il progetto: infatti Marco è un musicista e sta seguendo la parte musicale dell’opera, mentre Rinaldo che lavora in fiction Rai come ‘Un posto al sole’ si occupa delle riprese. La nostra idea è quella di girare non solo a Viterbo, ma anche in diversi luoghi d’interesse generale della provincia dove c’è stata una forte presenza templare”.
L’idea dei iFabbricatoridiLibri è quella di sviluppare diversi progetti, tra cui due corti dalla connotazione horror, rimanendo comunque concentrati sullo sviluppo di The Book, arrivando così a realizzare un prodotto maturo che possa essere notato anche da altri produttori.
“Noi crediamo che The Book sia un prodotto importante e che richieda una certa attenzione. Vogliamo rimanere parte attiva di quella che potrebbe essere una eventuale produzione esterna – affermano insieme gli ideatori – la nostra volontà è quella di restare coinvolti nello sviluppo futuro dell’opera. Di fondo c’è l’idea di essere un gruppo di creativi attento alla creazione di un valore. The Book per noi rappresenta il caposaldo, l’elemento che ha portato alla fondazione del gruppo, però la nostra volontà è quella di fare qualcosa di importante. Abbiamo molti progetti da portare avanti, il fine ultimo è quello di restare sempre una parte decisiva di tutto quello che presentiamo”.