Una delle nuove serie tv originali Netflix, tra le migliori del 2017, è Mindhunter. La serie fa già parlare di sé, e ha guadagnato diversi fan conquistati dalla possibilità di potersi addentrare nella psiche dei serial killer.
La serie tv girata da David Fincher è tratta dal libro “Mind Hunter: Inside FBI’s Elite Serial Crime Unit”. L’intera trama, basata su storie reali, crea una forte empatia tra lo spettatore e i suoi protagonisti controversi. La prima stagione, in Italia, è disponibile su Netflix, dal 13 Ottobre 2017, la serie è suddivisa in dieci puntate, ambientate negli anni ’70 prima della nascita della criminologia moderna.
Le scienze comportamentali e la criminologia moderna al centro di Mindhunter
In termini molto generici, Mindhunter si potrebbe definire un poliziesco ambientato nel passato, dove i buoni vengono nettamente distinti dai cattivi. Questa definizione però sarebbe sin troppo semplicistica e non fornirebbe il giusto punto di vista per l’interpretazione del lavoro svolto dietro il set.
Alla base di questa serie tv, ciò che sorprende prima di tutto è l’importanza rivestita dalle scienze comportamentali al fine di stilare i profili psicologici dei serial killer.
Mindhunter è volutamente ambientata nel passato, in un periodo in cui la criminologia moderna ancora non esisteva. Guardando le puntate una alla volta è possibile vedere come il connubio tra queste nuove scienze psicologiche e forensi sia stato fondamentale per la cattura futura d’innumerevoli criminali.
Ciò che più sorprende di Mindhunter è proprio l’aspetto storico, che permette di seguire i primi approcci scientifici a una scienza che rivoluzionerà il mondo, e che permetterà di stilare sempre più facilmente i profili psicologici dei serial killer. Un esempio dell’applicazione moderna delle scienze comportamentali e della criminologia è dato ad esempio da un’altra serie TV americana: Criminal Minds. Si potrebbe dire, dunque che Mindhunter sia il suo preludio, un misto tra finzione e realtà al fine di spiegare come è nata la moderna criminologia.
Mindhunter e l’importanza della criminologia moderna
Guardando Mindhunter è possibile vedere i primi tentativi di un approccio scientifico al mondo criminale. La serie è basata sui racconti di Douglas, un vero agente dell’FBI che cercava, negli anni 70, di comprendere il mondo complesso, folle e senza senso delle menti dei serial killer.
Oggi, la criminologia moderna, rimane ancora una delle specializzazioni più complesse e attraenti, nel mondo universitario e forense. Chi ha pensato almeno una volta di studiare o seguire un master in criminologia, sicuramente rimarrà affascinato dal contenuto offerto da questa nuova serie televisiva. Sicuramente, questa è la prima volta che una serie tv, segue così da vicino la nascita di una scienza complessa come la criminologia moderna.
5 buoni motivi per guardare Mindhunter
Mindhunter è una delle migliori serie Netflix di quest’anno, ecco dunque cinque buoni motivi per cui dovresti guardarla:
1. Permette di scoprire e comprendere com’è nata la criminologia moderna e la sua importanza nel mondo reale e nella lotta al crimine.
2. La serie tv è girata da un regista di eccezione: David Fincher, famoso per Fight Club, Seven e Zodiac.
3. La prima stagione e già disponibile in streaming su Netflix
4. La serie è basata su momenti suspense, ben gestiti dal regista e dagli attori
5. L’ambientazione, il cast impeccabile e la trama sapiente e coinvolgente sin dall’inizio.
Se non avete ancora visto Mindhunter, non aspettate oltre e addentratevi nel mondo della storia della criminologia.