Il Comune di Bagnoregio intende rendere omaggio all’anniversario della battaglia combattuta dai volontari garibaldini nell’ottobre 1867, un episodio della storia italiana dal quale sono passati 150 anni e che fu parte della campagna che qualche anno dopo portò alla conquista di Roma. Con il patrocinio del Comune di Bagnoregio, del Club per l’Unesco Viterbo -Tuscia, del Sistema Bibliotecario del lago Bolsena e dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano si terrà a Bagnoregio il 1° dicembre alle ore 16,30 presso l’auditorium “V. Taborra”, l’iniziativa dal titolo: “1867-2017: 150 anni della battaglia di Bagnorea – La campagna garibaldina del 1867 nelle comunità dell’alto Viterbese”.
Nel corso dell’incontro saranno quindi ricordati e celebrati gli eventi e le personalità che diedero vita al significativo tentativo di entrare nello Stato pontificio. Apriranno i lavori i saluti istituzionali di Francesco Bigiotti sindaco di Bagnoregio, di Luciano Dottarelli presidente del Club per l’Unesco Viterbo-Tuscia e di Nicola Terracciano dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano. Dopo una introduzione di Antonio Quattranni, incaricato della ricostituzione del Comitato di Viterbo dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, seguiranno gli interventi degli studiosi secondo il seguente programma: Luciana Vergaro, La battaglia di Bagnorea e la figura di Domenico Alfonso Agosti; Antonio Baragliu, Gli scontri tra garibaldini e zuavi nei pressi di Farnese; Bonafede Mancini, Il 1867 a Valentano e Onano; Marcello Rossi, Le vicende garibaldine nel territorio di Acquapendente e Giancarlo Breccola, Garibaldini e Pontifici nella Montefiascone del 1867.
La manifestazione si inserisce nel quadro delle iniziative in memoria e di approfondimento dei temi legati alle vicende garibaldine di fine Ottocento. Per l’occasione la battaglia che durò sette giorni e che vide il sanguinoso scontro alle porte della cittadina, prossima al confine, tra patrioti e difensori del soglio Pontificio, risoltosi poi in una amara sconfitta per i seguaci di Garibaldi in camicia rossa, sarà rievocata dal duplice punto di vista, garibaldino e papalino, in modo da restituire della vicenda la complessità delle forze e delle ideologie in campo e i suoi riflessi nelle varie comunità dell’alto Viterbese. Le vittime dello scontro sono ricordate dal monumento-ossario all’ingresso di Bagnoregio.