Qualcosa si muove perchè, quando Camilli si fa sentire, provoca sempre qualche reazione. Infatti, qualche giorno fa, Luisa Ciambella e Alvaro Ricci, insieme al presidente della Viterbese, hanno portato a termine un primo sopralluogo sul campo del Pilastro. L’obiettivo sembrerebbe quello di munirlo di un terreno in sintetico che consenta alla squadra gialloblu di tornare ad allenarsi nella città dei Papi.
Al momento, infatti, il club sotto la guida di Federico Nofri Onofri, si è spostato a Grotte per le sedute quotidiane. Il Rocchi, ormai, è il rettangolo di gioco dedicato solo ed esclusivamente alle partite della domenica. E per i risultati del sopralluogo, Piero Camilli, passa la palla, anzi il pallone, al comune: ”Io ho esposto le mie idee, adesso saranno loro a dover decidere”.
”In realtà non doveva essere un sopralluogo – afferma l’assessore Alvaro Ricci – è nata come una passeggiata dopo un caffè. Siamo andati a vedere il campo e abbiamo parlato delle possibilità che il sindaco Michelini sta valutando per mettere la Viterbese in condizione di lavorare con serenità”.
Il comune, infatti, starebbe lavorando giorno dopo giorno per consentire al club di tornare nella propria città: ”Non abbiamo individuato il campo del Pilastro come quello prescelto, semplicemente, abbiamo iniziato a valutare le situazioni da migliorare come abbiamo iniziato a fare da quest’estate”. Tutto nato dall’allarme lanciato da Piero Camilli che stava per andare via dalla Tuscia individuando come causa del suo addio la poca considerazione da parte dell’amministrazione verso gli impianti sportivi.
Questo avrebbe turbato la dirigenza che ora starebbe lavorando a stretto contatto con sindaco e assessori per evitare i continui spostamenti tra Grotte e Viterbo e restituire la squadra alla sua città.
”La volontà di Michelini – conclude Ricci – è quella di regalare serenità alla squadra. Rimangono in piedi tutte le possibilità”.