Riceviamo e pubblichiamo da Andrea Egidi, segretario provinciale del Pd
Martedì prossimo, insieme ai nostri militanti e riferimenti istituzionali, avremmo l’occasione di accogliere Matteo Renzi nella Tuscia.
Il segretario torna dopo qualche anno e lo fa utilizzando una delle prime tappe del tour in treno per l’Italia.
Ha accolto il nostro suggerimento di venire a visitare alcune esperienze del distretto industriale di Civita Castellana, l’area che più nella provincia di Viterbo negli ultimi anni ha sofferto la crisi.
Renzi verrà a visitare un’esperienza vera, non a fare chiacchiere ma ascoltare e comprendere come, in un’area dell’Italia di mezzo, si lavora per uscire definitivamente dalla crisi più drammatica degli ultimi anni.
Le aziende presenti su Distretto industriale sono 78. Di queste 37 producono sanitari in ceramica di altissima qualità e design, 33 sono le aziende dell’indotto “arredo bagno” e 8 sono aziende di stoviglierie in ceramica.
Circa 80 aziende che fatturano qualcosa come il 70% del monte complessivo in Italia sul settore della ceramica sanitaria. Questo è il distretto di Civita Castellana, queste le potenzialità straordinarie di lavoro e competenze, di intelligenze e sacrifici.
Come sappiamo negli ultimi anni il Distretto ha risentito della crisi internazionale ma già dal 2014 ci sono stati i primi segnali di ripresa. Prima il fatturato totale (compreso l’indotto ceramico, circa un terzo del totale) si aggirava intorno ai 450 milioni di euro, durante la crisi è sceso di molto, ma già nel 2014 è risalito a circa 360 milioni.
Oggi si sta tornando al fatturato pre-crisi con una tendenza di crescita ed una quota media di export pari al 40/45% mentre il Pil del Distretto corrisponde al 50-57% di quello della Tuscia.
Questa è l’esperienza industriale della zona, un fiore all’occhiello da valorizzare e preservare con tutti gli sforzi e le azioni di governo possibili.
Attualmente i lavoratori coinvolti nel distretto sono 2100 ed a questo si possono aggiungere circa 1100 lavoratori coinvolti nell’indotto, per un totale di 3200 lavoratori.
Le ragioni della scelta su Civita Castellana sono queste: dare il senso non solo di una vicinanza ma dell’attenzione vera del Pd su esperienze come questa che hanno lottato e lottano, dopo una perdita drammatica di posti di lavoro e famiglie intere in difficoltà.
La tenacia di lavoratori e del tessuto imprenditoriale fa si che oggi si possa guardare al futuro con un pizzico di serenità in più e continuare ad investire su innovazione tecnologica, qualità del prodotto e tutela ambientale. Renzi sarà lì perché è nell’Italia vera che dobbiamo stare e noi lo continueremo a fare mettendoci il meglio in termini di intelligenza e serietà.