La provincia di Viterbo ha il più alto indice di incidenza sugli occupati nel Lazio per casi di morte sul lavoro. Per quanto riguarda il Lazio, nei primi sette mesi dell’anno le vittime sono state in tutto 30, collocando la regione al 17mo posto in Italia per indice di incidenza sugli occupati. Per quanto riguarda invece la drammatica graduatoria provinciale, al primo posto la provincia di Viterbo con 3 morti e un indice pari a 25 (30mo posto in Italia). Seguono le province di Latina (4 morti e un indice pari a 20,3), Frosinone (3 morti e un indice pari a 18,1), Roma (20 morti e un indice pari a 11,3) e Rieti (0 morti).
Una situazione tragica che che deve necessariamente alzare il livello di controllo sulle condizioni in cui i lavoratori svolgono le loro attività. Lavoratori sempre più colpiti dalla crisi con licenziamenti e precariato diffusi. Morire sul posto di lavoro è inconcepibile e spesso avviane per il mancato rispetto delle regole più elementari. Il lavoro è un diritto, non un motivo di morte.