Gli insegnanti tecnico pratici che hanno proposto ricorso per l’impugnazione del decreto ministeriale che li escludeva dall’inserimento in seconda fascia di istituto, potranno finalmente vedere riconosciuto il titolo abilitante del proprio diploma professionale. Dovranno quindi essere inseriti in seconda fascia prima delle convocazioni’.
A dichiararlo è Silvia Somigli, segretaria generale della Uil scuola di Viterbo.
‘Lo studio legale Pistilli – prosegue Somigli – attraverso cui sono stati fatti i ricorsi, ha immediatamente notificato agli uffici scolastici territoriali competenti l’atto di invito e la diffida per l’inserimento di tutti i ricorrenti’.
‘Sono state inviate a ciascun ricorrente – spiega Massimo Pistilli – tutte le indicazioni in merito nonché l’aggiornamento del contenzioso. Dovranno pertanto essere consegnate presso la scuola capofila la domanda di inserimento in II fascia secondo il modulo A1 nonché la lista della scelta di cui al modulo B. Tutto ovviamente in forma cartacea. Chi dovesse aver presentato la domanda entro il termine del 24 giugno potrà consegnare anche copia della medesima e copia del modello B già consegnato per la terza fascia. Inoltre, nell’incontro che si è tenuto presso il MIUR è stato confermato che i giudizi pendenti saranno abbandonati e che le sentenze comunque non saranno appellate per cui ormai la questione degli insegnanti tecnico pratici in seconda fascia è definitiva. Ricordiamo anche che la domanda prosegue per chi potrebbe avere i requisiti anche per l’inserimento in GaE’.
‘Avendo ricevuto numerose richieste in proposito – sottolinea Somigli – sin d’ora precisiamo che entro il 20 settembre 2017 potranno pervenire allo studio legale le richieste da parte degli insegnanti tecnico pratici – che non hanno ancora proposto ricorso al Tar – per il ricorso straordinario dinanzi al capo dello Stato ma ovviamente per questioni di tempistica l’inserimento in seconda fascia avverrà successivamente e non certamente all’inizio dell’anno scolastico dal momento che tale opzione è stata riconosciuta soltanto a coloro che hanno i giudizi pendenti dinanzi al Tar e quindi già proposti tempestivamente.
Il termine del 20 settembre vale anche per tutti coloro i quali vogliono impugnare, sempre mediante ricorso straordinario, i decreti ministeriali muniti di diversi titoli abilitanti quali il diploma magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2000-2001 nonché AFAM ISEF dottorato di ricerca.