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I 10 cocktail top da ordinare in giro per il mondo

''Dream to Fly'' di Sara Berettoni

Girare il mondo è il mio mestiere e posso assicurarvi che ogni granello di sabbia è diverso l’uno dall’altro, ogni vicolo nasconde dettagli differenti, ogni popolo è in grado di regalarci emozioni e insegnarci qualcosa.
Ma dopo aver girato alla scoperta della città come affamati di cultura o vogliosi di avventura , cosa c’è di meglio che potersi fermare, dedicarsi del tempo e rigenerare la mente bevendoci sù?
In qualsiasi paesino sperduto nel mondo troverete un bancone e qualche sgabello pronto ad accogliervi.
Quindi una volta raggiunta l’ oasi dovete avere le idee chiare, conquistare il podio e ordinare con fermezza il cocktail giusto per voi!
Il cocktail nasce dalla miscelazione di due o più ingredienti per fini curativi o ludici, ha origini antichissime. Una leggenda narra che sia stato un coquetier, cioè il ” portauovo” utilizzato dal farmacista francese Antoine Peychaud per miscelare preparazioni curative ai propri pazienti.Il nome sarebbe poi mutato in cocktail unendo i due idiomi anglosassoni cock e tail ” coda di gallo” in virtù dei colori accesi di queste bevande.
Quindi per non arrivare impreparati dovete assolutamente conoscere cosa bere e dove poterlo gustare al meglio.
Non tutti possono ricordarlo, ma chi ha più o meno la mia “tenera” età è cresciuto con il cocktail per eccellenza, il drink del sabato sera, delle feste fuori misura sulla spiaggia, delle prime sbronze dal colore elettrico, l’ ANGELO AZZURRO , cocktail italiano dall’ elevato  tasso alcolico , il must degli anni ’90.
Restando sempre in Italia per un aperitivo nobile e totalmente nazionalista potete scegliere un NEGRONI , che prese il nome dal suo inventore, il Conte Camillo Negroni, che tornato a Firenze nei primi del 900 dopo esser stato negli USA suggerisce al barista  un’ alternativa più corposa rispetto all’ americano , quindi un pò di gin  e uno schizzo soda consacrano il nuovo drink dell’ olimpo.
Adesso però prenotiamo un biglietto aereo e allontaniamoci dal nostro stivale.
Il MOJITO: rum bianco, lime, zucchero di canna e menta.Un noto pirata anglosassone Sir Francis Drake detto Draque fu il primo a prepararne uno simile con rum invecchiato di bassa qualità e hierba buena, una particolare spezia simile alla menta dell’ America del sud soprattutto CUBA. Un cocktail divenuto famoso perchè apprezzato dallo scrittore americano Hemingway che amava gustarlo alla Boteguita del Medio, noto locale all’ Avana ” My mojito in la Boteguita”.
Spostiamoci nella grande mela, NEW YORK, e il vincitore qui non può non essere il Cosmopolitan.Forse un pò retrò. Cocktail bevuto dalle  protagoniste della mia serie preferita, Sex and City!Divenne celebre a Hollywood per la pubblicazione di una foto nel 1998 di Madonna che lo srseggiava nel famoso Raimbow room di New York.
Il SINGAPORE SLING,estivo, orientale dal sapore fresco.Fonte d’ ispirazione per molti musicisti e presente in molti film come Paura e Delirio a Las Vegas.Sconosciuto in Italia prevede la miscelazione di 8 ingredienti fra cui spiccano ben 54 tipi di liquore.
La CAPIRINHA la bevanda nazionale brasiliana. La ricetta originale si compone in sostanza da cachaca, lime, zucchero di canna e ghiaccio. Basta alternare con dei sciroppi per alternare il sapore al lime, con aggiunta di fragola,ananas o quello che preferite.
IL DAWA un cocktail africano, la parola dawa significa medicina in swahiili.Vodka, ghiaccio tritato, lime fresco, un cucchiaino di zucchero, un bastoncino di dawa( muddler) rivestito di tantissimo miele.
IL MARGARITA, inventato nel 1942 in un bar di Juarez in Messico dopo la richiesta improvvisa di una magnolia da parte di una donna. Oppure si narra di una donna negli anni 40 che non amava bere la sola tequila e cosi idearono questo cocktail a base di tequila e cointreau o liquore all’ arancia servito con il bordo del bicchiere brinto nel sale e una fetta di limone.
IL DAIQUIRI preferito anche lui da Hemingway, servito all’ Avana nel locale il Floridita. Una storia narra di un marine americano che scampò al nubifragio  della sua nave e approdò nel villaggio di daquiri, oggi Playa Daquiri  e per placare la sete si fece allungare il proprio rum con del lime e zucchero.
SAZERAC il vero cocktail di New Orleans, da circa 150  anni frotte di americani si arrampicano agli sgabelli dei bar, dal 1850 vene inventato nel capoluogo della Luisiana. Il nome deriva dal cognac che venne sostituito con Whisky e una spruzzata di assenzio.
Dopo questa dettagliata descrizione , anche i più indecisi avranno le idee chiare , e se passate per Ibiza al Blue Marlin, ordinate un CHEERS BOSS, unico provare per credere!

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