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”Il lago dei cigni” chiude la stagione di Ferento

Stasera alle 21,15 lo spettacolo della compagnia di Raffaele Paganini

Lago dei cigni 1Stasera, martedì 8 agosto alle ore 21,15, il balletto “Il lago dei cigni” messo in scena dalla Compagnia nazionale Raffaele Paganini con coreografie di Luigi Martelletta su musiche di P. I. Tchaikovsky chiude la stagione all’antico teatro romano di Ferento.

Lo spettacolo nasce da un’idea che da molti anni il regista e coreografo Luigi Martelletta inseguiva e sperava di mettere in scena, la sua lunga ed intensa carriera come primo ballerino al Teatro dell’Opera di Roma ed in tanti altri teatri Italiani ed europei gli ha permesso di studiare a fondo, di esaminare e di danzare molte volte questo spettacolare balletto.

La coreografia originale del repertorio classico non ha mai sottolineato alcuni aspetti del libretto, che però in questa versione intende esaminare e sviscerare; la drammaturgia classica teatrale del balletto infatti, è abbandonata a favore di una forma di riappropriazione della realtà e dell’esperienza comune basata sui particolari e sulle singole situazioni riunite tra loro in un collage ampio e sfaccettato, secondo una metodologia di lavoro di ricerca e di graduale progresso. Fortemente legato alla tradizione accademica, Luigi Martelletta propone un lavoro stilisticamente più snello, più vivace, alleggerendo tutti i manierismi e le pantomime che fanno parte del repertorio classico, mantenendo comunque quell’itinerario danzato che molti conoscono e si aspettano: i cigni, la danza spagnola, la danza russa, il valzer, i passi a due, e molto altro.ferento

Protagonista della meravigliosa storia d’amore è la principessa Odette, trasformata in un cigno dal mago Rothbart, che tutte le notti a mezzanotte ritrova insieme alle sue compagne sembianze umane per alcune ore. Fatidico sarà l’incontro con il principe Sigfried che si innamorerà di lei e le prometterà di liberarla. Ma al ballo al castello, voluto perché il principe potesse scegliere la propria sposa, il mago si presenta nelle vesti di cavaliere con la figlia Odile vestita da cigno nero e con le esatte sembianze della bella Odette. Sigfried viene sedotto e solo dopo averla scelta come sposa si accorge dell’inganno del crudele mago. Il principe fugge così verso il lago dove la povera Odette e le sue compagne piangono il loro destino, ed è qui che giungerà anche Rothbart scatenando una violenta tempesta che travolgerà i due innamorati.

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