In questi anni così incerti e controversi, anche uno strumento rivoluzionario come internet può finire sulla graticola. Molto spesso infatti, l’opinione pubblica accusa il web e le sue mille sfaccettature di essere un medium negativo, i cui effetti portano solo ad un individualismo sfrenato.
Se è vero che anche lo stesso Tim Berners-Lee, padre fondatore del web, non si è detto soddisfatto dello stato di salute delle comunità virtuali, esempi come quello dell’organizzazione volontaria ”Viterbo Clean Up” lasciano ancora ben sperare per un futuro collaborativo attraverso i social network.
I giovani di Viterbo Clean Up incarnano esattamente lo spirito inclusivo e di sana cooperazione che secondo Berners-Lee, il nuovo medium digitale avrebbe dovuto suscitare negli individui. Utilizzando Facebook come canale informativo principale, diversi ragazzi hanno deciso spontaneamente di unire le forze e ripulire le aree più abbandonate della città
”Questa pagina nasce su base Volontaria, per il bene di Viterbo affinché si possa combattere il degrado e l’incuria con azioni mirate senza Polemiche!” questo è il motto che recita la scheda informazioni della pagina Facebook di Viterbo Clean Up. Dal 10 settembre 2014 – giorno in cui Viterbo Clean Up è andato ufficialmente online su Facebook – il gruppo di giovani volontari ha fatto moltissima strada e guadagnandosi meritatamente la stima di migliaia di utenti viterbesi.
Nell’ultimo appuntamento di domenica 2 luglio, anche Decathlon, la nota catena di negozi sportivi, ha deciso di collaborare offrendo una rete da pallavolo e dei canestri da basket ai volontari che avrebbero ripulito il parco Graziano a La Quercia. Così, come già successo tante altre volte in questi anni, i ragazzi hanno indossato i guanti da lavoro e armati di tanta pazienza si sono ritrovati nella piccola frazione poco fuori Viterbo per rimettere in sesto l’ennesima area abbandonata all’incuria e al degrado.
”Ringraziamo Decathlon per aver donato il materiale per la nostra iniziativa – dice Fabrizio Rocchi, organizzatore degli eventi di Viterbo Clean Up -. Come al solito ci siamo riuniti di mattina e abbiamo iniziato a ripulire le erbacce, riverniciare i giochi pubblici e la staccionata che delimita uno dei campi. Facciamo tutto questo senza fare polemica con nessuno: abbiamo solamente a cuore la città”.
Dopo aver ripulito egregiamente l’ennesima area, Viterbo Clean Up si ferma per qualche settimana per godersi un po’ di meritata vacanza. Ma contrariamente a quanto accade a Viterbo nel mese di agosto, Fabrizio Rocchi non è intenzionato a rimandare a settembre il prossimo evento con i volontari. ” Non abbiamo pianificato ancora nulla, ma voglio andare controcorrente e fare qualcosa nel centro storico prima di Santa Rosa – afferma convinto l’organizzatore di Viterbo Clean Up -. A Viterbo, praticamente tutti sono soliti rimandare ogni appuntamento a ”dopo Santa Rosa” e la risposta più comune che ti senti dare è infatti: ”dopo Santa Rosa vediamo…”. Stavolta le cose andranno diversamente: noi saremo prima di Santa Rosa”.