VITERBO – Viterbo Ambiente può lasciare i sacchetti di rifiuti in strada quando non sono appropriati per la raccolta? No, secondo quanto scrive a Viterbo News 24 Cosimo D’Attis, maresciallo dell’aeronautica in pensione residente a Bagnaia. Con una lettera aperta, il cittadino della frazione chiede che le istituzioni intervengano nei confronti della società che si occupa del servizio d’igiene urbana del capoluogo.
”Camminando per le vie di Bagnaia – scrive Cosimo D’Attis -, mi domando se la raccolta dei rifiuti da parte della società appaltatrice abbia una motivazione legittima per non essere eseguita. Potrei descrivere decine e decine di casi, ma penso bastino 3 semplici esempi, estremamente chiarificatori, su cosa accade in pratica:
1) Contenitore (Condominio) ‘Rifiuto Indifferenziato’:
Nel controllo da parte degli operatori è rinvenuta una bottiglia di plastica, gli operatori lasciano sul posto tutti i sacchi non svuotano il contenitore e vanno via, apponendo sul contenitore un adesivo con la scritta ‘Rifiuti Difformi’.
2) Contenitore (Singola Abitazione) ‘Rifiuto Indifferenziato’:
Nel controllo da parte degli operatori è stato trovato un tubetto di dentifricio vuoto, gli operatori non svuotano il contenitore e vanno via, apponendo sul contenitore un adesivo con la scritta ‘Rifiuti Difformi’.
3) Contenitore (Condominio) ‘Rifiuto Indifferenziato’+Piccolo Contenitore (Negozio) ‘Rifiuto Indifferenziato’.
Nel controllo da parte degli operatori è rinvenuta una bottiglietta di vetro in una busta del contenitore condominiale, gli operatori non portano via niente non svuotano neppure quello del negozio e vanno via, apponendo sul contenitore condominiale un adesivo con la scritta ‘Rifiuti Difformi’ ”.
“Sembra – continua il cittadino – che ci siano disposizioni da parte degli organi direttivi della società appaltatrice, che impediscano agli operatori di compiere la raccolta dei rifiuti non appropriati e il ritiro dei sacchetti da terra”.
“Il regolamento comunale e le varie ordinanze, – spiega D’Attis – prevedono delle sanzioni amministrative per il cittadino o condominio che erra nel differenziare i rifiuti; ma non è previsto nessun mandato per la società appaltatrice, che possa permetterle di agire in modo improvvisato assumendo un comportamento palesemente incomprensibile. Ma abbandonando per strada i rifiuti, la società appaltatrice non disattende e calpesta le basilari norme d’igiene e di decoro pubblico?”.
“Le normativa comunale – sottolinea – prevede che solo in caso di errata esposizione dei contenitori rispetto al calendario indicato, la società appaltatrice potrà non procedere allo svuotamento del contenitore. Esempio: Se si espongono rifiuti indifferenziati il giorno in cui si ritira la carta, quei rifiuti non potranno essere ritirati insieme alla carta, ma dovranno essere ritratti dal cittadino o condominio e attendere il giorno corretto”.
“Chiedo, con questa mia lettera aperta, a chi ha facoltà di intervenire nei confronti della società appaltatrice, di far rispettare i servizi dovuti, in modo da non creare in futuro un ulteriore interruzione di pubblico servizio. Comunque – conclude sarcastico – attualmente a noi cittadini rimane la soddisfazione della puntualità con cui giungono le cartelle per pagare la Tari”.