Sono in terrazza con il caffè caldo aspettando l’alba, questa settimana non posso non portarvi con me, a La Romana, in Repubblica Domenicana.
Non sono una tipa mattiniera ma qui il fuso rispetto all’ Italia è di meno 5 ore, quindi i primi giorni non troverete difficile ammirare il sole albeggiare.
La Romana è la terza città per grandezza della Repubblica Domenicana, sviluppata in pochi anni per la fiorente industria di canna da zucchero, ora si basa soprattutto sul turismo ed è il tratto di costa migliore fra Juan Dolio e Punta Cana.
Se amate lo stile caraibico, salsa , merengue, spiaggia bianca e mare cristallino, questa è la giusta alternativa per scappare dal freddo inverno italiano o per godere delle ferie estive tanto attese.
Atterrati all’aeroporto di La Romana potete scegliere se alloggiare nei resort di Bayahibe o Punta Cana.
Bayahibe è un piccolo villaggio di pescatori con mare cristallino, lunghe distese di spiaggia bianca e vegetazione tropicale.
Punta Cana è la zona più orientale della Repubblica Domenicana, con spiagge di ogni dimensione. Le più conosciute sono Playa Bavaro e Playa Macao.
Per conoscere le bellezze dell’ isola dovete affidarvi agli abitanti del posto e uscire in escursione almeno per visitare Isla Catalina e l’ isola di Saona che fanno parte del Parque nacional del Este.
Sono soprannominate ”i paradisi caraibici”, per l’ azzurro acceso dell’acqua, le stelle marine, i pesci colorati, le grotte, i reefs corallini e le lunghe distese di spiaggia.
Per raggiungerle potete imbacarvi da Bayahibe o La Romana. L’ escursione ha un prezzo che si aggira dai 45 ai 60 euro, varia soprattutto da cosa scegliete di mangiare arrivati a destinazione, se vi accontentate di gamberi e semplice pollo oppure volete concedervi il lusso di una gustosa aragosta pescata al momento.
Si parte dal porto in catamarano, musica, open bar dove il rum locale ha la meglio su qualsiasi super alcolico, mamajuana (rum, vino rosso, corteccia d’albero ed erbe speciali) snorkeling, pranzo, siesta e tantissime foto per immortalare il momento.
Sempre partendo dal porto di Bayahibe potete navigare lungo il Rio Chavòn , addentrandovi fra la giungla domenicana.
Appena ad est dell’ aeroporto si trova Casa de Campo, famosissimo resort con tre campi da golf, fra cui il trentaquattresimo campo migliore al mondo ”the teeth of the dog” (i denti del cane).
Per conoscere la cultura del posto non potete rinunciare ad assaggiare i piatti tipici di questa terra.
Le uova, il salame fritto , il mangù (platani verdi bolliti, schiacciati e serviti con cipolla), formaggio fritto, pica di pollo, chimi (un hamburgers domenicano) e asapao (risotto di gamberetti) e pesce fresco.
La musica che scorre nelle vene è l’anima della Repubblica Domenicana. A Juan Dolio che dista circa mezz’ora da Bayahibe potete scatenarvi fra salsa e merengue nelle discoteche locali.
Se invece non volete abbandonare lo stile commerciale dirigetevi verso Punta Cana, a 45 minuti di distanza, con una buona alternativa di generi musicali e discoteche, fra cui il famosissimo Coco Bongo, una serata di musica, open bar e spettacoli dal vivo che almeno una volta nella vita dovete assolutamente vedere. Una raccomandazione alle ragazze che prese dal momento e qualche bicchierino di troppo saliranno sul bancone del bar per scatenarsi, se non prestate attenzione un getto alla Marylin Monroe mostrerà tutti i vostri averi in diretta sul plasma della discoteca.
Tornerete in Italia con un’abbronzatura dorata, il ricordo di colori splendidi, la musica nel sangue e la voglia di tornare ancora.
Buen Viaje.