Il dibattito sulla necessità di completare la superstrada Civitavecchia – Orte, è doveroso, ma parziale.
La trasversale stradale è necessaria, ma se si vuole puntare al rilancio del porto di Civitavecchia, il trasporto su gomma è assolutamente insufficiente.
Infatti come dovranno essere smistati i centinaia di moduli che una nave potrebbe scaricare nel porto tirrenico, con più camion o con un treno?
Perché non porsi questa domanda ?
Non è forse una scelta ormai indispensabile per motivazioni ambientali ed energetiche far viaggiare le merci per ferrovia, anziché per strada ?
Puntare solo alla gomma, significa condannare il porto di Civitavecchia alla irrilevanza, essendo i porti concorrenti dotati di ferrovie. Gli armatori, dovendo scegliere, punteranno pertanto a Genova, La Spezia, Savona , Livorno.
Tornare decisamente alla programmazione del territorio, con una visione complessiva del sistema della mobilità, è questo che chiediamo soprattutto al sindacato. Alcuni sindacalisti lo hanno compreso e sembra si scusino per una visione programmatica dello sviluppo che anche loro ritengono monca, perché punta ancora e solo sulla superstrada, ignorando la ferrovia, con una miopia che lascia senza parole; oltretutto la ferrovia parallela Civitavecchia – CapranicaSutri- Orte, costerebbe molto meno della Trasversale, ha il tracciato già definito, quindi non potrebbero sorgere polemiche per decidere dove passare ed è dotata di binario da Capranica a Orte.
Perché c’è ancora chi tarda a comprendere tutto ciò? Lo fa per miopia o inseguendo esclusivamente interessi di parte?
Per svolgere veramente il ruolo di stimolo alla politica , nell’interesse dell’alto Lazio e del centro Italia, siamo quindi convinti che sia necessaria una battaglia unitaria, alla quale coinvolgere cittadini, sindacati, comitati, associazioni e forze politiche favorevoli. Rivendichiamo insieme l’ultimazione della trasversale, evitando il più possibile che avvengano disastri ambientali; rivendichiamo insieme la riapertura della ferrovia Civitavecchia – CapranicaSutri- Orte ovvero la ferrovia dei “DUE MARI”