Tutti in strada per ore, giovedì sera, in via della Torre, nel pieno centro storico di Viterbo. Ad allarmare residenti e passanti un fortissimo odore di gas che, da terra sarebbe salito fino al secondo piano delle numerose palazzine che si affacciano sulla via.
Gente in pigiama e ciabatte in strada a domandarsi da dove potesse provenire quell’acre odore: forse una fuga di gas, forse un’improvvisa rottura da mettere in sicurezza. E allora la chiamata ai vigili del fuoco, immediatamente giunti sul posto.
Rilevatori in mano, per ore, nella serata di giovedì, hanno setacciato ogni centimetro quadrato di strada, appurando come in alcuni punti del vicolo la densità della sostanza fosse più alta rispetto ad altri. La paura che potesse esserci, dunque, una fuga di gas si è trasformata in realtà. Probabilmente proveniente dalla finestra di un appartamento chiuso, i cui proprietari sono fuori in vacanza, prima di sfondare la porta, i vigili del fuoco hanno ritenuto opportuno richiedere il supporto di alcuni dipendenti dell’Enel Gas.
Solo allora, la verità. Strumentazioni più sofisticate hanno infatti dato il nome a quell’odore che per ore aveva gettato nel panico l’intero vicinato: non si tratterebbe affatto di gas, ma piuttosto di un olio minerale che qualcuno, non curante degli effetti, avrebbe gettato nel proprio scarico del wc. Un olio minerale simile a quello che si usa per i sistemi idraulici degli ascensori e che ha un odore facilmente scambiabile con quello del gas.
Allarme rientrato, dunque, e residenti tornati a casa. Per loro solo tanta paura, ma nessun pericolo.