Per quanto riguarda i quattro bandi relativi al settore del credito e delle garanzie, l’ammontare complessivo della dotazione finanziaria è pari a 62,5 milioni di Euro (di cui circa 48 di fondi Por-Fesr e circa 14 di fondi regionali) e si stima possano generare una leva finanziaria in grado di garantire complessivi 250 milioni di euro finanziamenti. I bandi sono rivolti a imprese e titolari di partita Iva, inoltre, per quanto riguarda l’avviso sui prestiti a tasso zero per gli investimenti delle Pmi, vi sono alcuni plafond riservati ad alcune categorie fino a oggi meno interessate dai bandi regionali per il credito come i commercianti, le botteghe storiche, gli artigiani, gli operatori turistici e i taxi.
I bandi presentati oggi apriranno tra luglio e ottobre e saranno di fatto aperti costantemente, perché operativi secondo il meccanismo del fondo rotativo, quindi finalizzati a rimettere continuamente in circolazione le risorse che rientreranno a seguito delle restituzioni fatte dai primi soggetti beneficiari del credito. E’ da mettere in evidenza, a mio avviso, il metodo utilizzato, con un percorso di consultazione aperto e partecipato che ha visto il confronto della Regione Lazio con tutti i protagonisti e gli operatori.
Tutti e quattro i bandi saranno veicolati attraverso la piattaforma telematica “Fare Lazio” che permetterà maggiore rapidità, trasparenza e tracciabilità delle procedure e il soggetto gestore ne sarà il Raggruppamento Temporaneo di Imprese (Rti), composto da Artigiancassa e Banca del Mezzogiorno-Mediocredito Centrale, selezionato tramite una gara pubblica, pubblicata il 3 agosto dell’anno scorso e aggiudicata il 26 gennaio scorso.