Giovedì 27 luglio, alle ore 21, la Libreria Il Bianconiglio di Montalto di Castro ospiterà la nuova presentazione del romanzo di Andrea Bocchia “Ferite profonde forse guaribili” (Alter Ego Edizioni). Insieme ad Alice Felci, l’autore farà luce sugli aspetti più interessanti del suo libro, una storia dalle tinte ironiche e al contempo taglienti, che scrosta via la superficie lucida e patinata di una realtà molto più profonda di quel che ci vogliono far credere.
Amedeo ha poco più di quarant’anni, vive in una città che non ama ed è costretto a fare un lavoro che detesta. Non ha molti amici, ama la solitudine, detesta la banalità e si rivolge al mondo con uno sguardo amaro. Sandro è un liceale, è al quinto anno e frequenta la scuola con scarso entusiasmo. Non ama la propria città, si circonda delle poche persone che ritiene “passabili” e non condivide affatto l’apatia e le scelte di vita di molti dei suoi coetanei. Amedeo e Sandro sono padre e figlio, legati da caratteri simili ma separati da un muro invisibile che ogni giorno sembra diventare più alto. Le loro vite subiranno una virata con l’arrivo di Maria, una bellissima transessuale che farà innamorare Amedeo, e con i primi approcci di Sandro ai rapporti col gentil sesso, in particolare con una ragazza di nome Natalia. Sarà tutto semplice, o la vita si dimostrerà cinica e spietata come padre e figlio l’hanno sempre considerata?
Andrea Bocchia è nato nel 1963 a Oderzo (TV) e attualmente vive a Civitavecchia (RM). Dopo aver conseguito la maturità scientifica, ha svolto lavori di vario genere. Il suo approccio alla narrativa risale al 2005, anno in cui si è iscritto alla Scuola di Scrittura “Omero” di Roma. Ferite profonde forse guaribili, il suo primo romanzo, è nato proprio nei laboratori di scrittura della Scuola. Dal 2010 l’autore collabora con Mag O, la rivista online della Scuola “Omero”, scrivendo articoli sportivi dal taglio umoristico.