Chi non ha mai sognato di essere in diversi posti ma, in tutti, contemporaneamente? Italia, Africa, Sri Lanka e Romania. Quattro Paesi, quattro maniere di stare al mondo differenti, quattro lingue e quattro tipi di tradizioni culinarie uniche che si ritroveranno tutte insieme in uno stesso posto: la tavola.
Anche quest’anno si rinnova uno degli appuntamenti di grande successo organizzato dalle Acli di Viterbo: la cena multietnica. Sabato 10 giugno, alle ore 20, alla palestra della parrocchia Sacra Famiglia del capoluogo della Tuscia sarà possibile “Sentirsi tutti cittadini del mondo” e, pur rimanendo in una sola stanza, assaporare nuovi cibi e incontrare le tradizioni di Paesi distanti chilometri e culturalmente differenti da quello in cui si abita.
E anche la cena è oramai un evento tradizionale delle Acli di Viterbo che, da diversi anni con successo, perseguono l’obiettivo di creare uno spirito di integrazione e condivisione tra le varie etnie. Motivi nobili e più che mai necessari in questo momento storico. La Tuscia infatti, come il resto del Bel Paese, è un punto d’arrivo per i migranti che scappano dalle guerre o dalle carestie. Capire le loro storie e la loro cultura, partendo dal cibo come primo “mezzo” di socializzazione, è lo scopo della cena multietnica.
Ma non ci saranno soltanto piatti da assaggiare e scoprire, durante la serata infatti sono previsti spettacoli in costume tradizionale e la rappresentazione sportiva preparata dall’Usacli di Viterbo. Un modo per intrattenere gli ospiti divertirli e, allo stesso tempo, insegnargli che anche il mondo degli altri è interessante e vale la pena condividerlo.
La cena multietnica, finanziata in parte con i fondi del 5xmille Acli 2014, è organizzata dalle Acli di Viterbo in collaborazione con Azione cattolica italiana, Umanità nuova del Movimento dei Focolari, Circolo Stelio Murri e Caritas diocesana.
Per informazioni e prenotazioni chiamare 0761-340019, Facebook/acli.viterbo
