Nell’elegante penombra della Sala Mendel, all’interno del Chiostro degli Agostiniani, si è svolto il tradizionale cenno di saluto estivo che il noto coro integrato viterbese Schola Incantorum porge ai concittadini ogni anno con un concerto. E così, diretta da M. Loredana Serafini e accompagnata da Ferdinando Bastianini, che ha fatto gli onori di casa con un’introduzione illustrativa sull’attività, la Schola Incantorum giovedì ha saputo regalare momenti di dolce serenità uniti a tanto spassionato divertimento.
Il pubblico, numerosissimo, ha apprezzato i progressi della Corale attraverso le cristalline polifonie eseguite (alcune davvero un capolavoro, come Fratello Sole di R. Ortolani in un arrangiamento della Serafini assolutamente delizioso) con un plauso ed un coinvolgimento entusiasmanti, le musiche sono state gradevolmente intervallate da suggestivi momenti di poesia nella recitazione ricca di sensibilità e pathos dei ragazzi della Corale.
Il coro, nato nel 2011 in seno alle iniziative del Centro Apertamente e del Disabile Adulto della Asl, è un efficace esperimento di integrazione e di uso metodologico del linguaggio musicale a fini squisitamente terapeutici con una progressio didattica mirata al raggiungimento di elevati obiettivi socio- comunicativi. E proprio di questa attività, con le sue molteplici sfaccettature, ha fatto cenno la Serafini, sottolineando come sia determinante la partecipazione dei volontari che rendono un servizio prezioso ed insostituibile alla realizzazione delle varie fasi progettuali.
I componenti della Corale hanno anch’essi, infine, espresso la loro gioiosa soddisfazione per i successi di questa loro attività, ed a loro hanno fatto eco le calorose parole di Chiara De Santis e Gilda Rush, operatrici della Asl, che hanno modo di valutare anche gli aspetti più specificatamente medici e psicologici. La Schola Incantorum, dunque, che effettua attività concertistica anche fuori gli stretti ambiti cittadini, è una conquista per chi crede nel magico messaggio dell’arte musicale.