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Il libro bianco e le pagine della nostra vita

di Valentina Fassi

È possibile leggere un libro senza parole? La domanda sembra facile, ma se si riflette sulla risposta allora se ne comprende la reale difficoltà. In effetti sembra quasi paradossale pensare di avere tra le mani (o tra le fauci, nel caso del coccodrillo) un libro che non presenta nemmeno una parola scritta. E allora che libro è? Come si può divorarlo se non c’è scritto nulla da divorare con gli occhi e con la mente? A tutti questi dubbi è possibile dare una risposta chiarificatrice, però è necessario andare oltre la classica idea di libro, uscire dalla propria zona comfort, scegliere di scavalcare quella siepe di limiti e pregiudizi che ci siamo costruiti con cura per tanto tempo. Per una volta saremo costretti, anzi, incoraggiati, a lasciarci andare, a non prestare ascolto alle nostre rigidità che ci vorrebbero imbrigliati all’interno di uno schema e a vivere il libro secondo la nostra esperienza, la nostra sensazione del momento, la nostra fantasia temporanea. Se avremo il coraggio di aprire la porta al reale valore della vita, allora riusciremo a cogliere e ad apprezzare anche il reale valore del volume che il coccodrillo e io vi presentiamo questa settimana: “Il libro bianco” di Silvia Borando, Lorenzo Clerici, Elisabetta Pica, pubblicato da una divertente e non convenzionale casa editrice, la Minibombo.

La storia – sì, quella senza nemmeno una parola – ha inizio con una pagina bianca e una serie di barattoli di vernice con cui il nostro buffo e stilizzato protagonista ha il compito di colorare ogni foglio. Il primo colore scelto è il fucsia: il bimbetto colora la pagina, fa attenzione a dipingere ogni singola parte ed ecco comparire un’intera pagina fucsia su cui, come per magia, fanno capolino i contorni di una fila di uccellini, composti e ordinati. E quando voltiamo pagina, i nostri passerotti, che sul foglio di nuovo bianco hanno assunto il colore del rosa acceso, volano via, lasciando a bocca aperta l’improvvisato pittore e noi lettori. Ma il nostro protagonista ha a sua disposizione tanti altri barattoli e colori e la sua avventura non si ferma qui: con l’azzurro colora pesci pronti a guizzare nelle acque bianche della pagina, con il giallo riesce persino a dipingere una giraffa talmente grande da non poter essere ritratta all’interno delle misure del volume, con il grigio prende forma un gigantesco elefante che spinge il nostro bimbetto quasi al di fuori del foglio. Non mancano certo i pericoli perché dal verde nasce un temibile e pericoloso dinosauro che spalanca le fauci per mangiare il protagonista, ma il lieto fine non potrebbe esistere se non si affrontassero le sfide necessarie per capirne l’importanza. Così dal colore arancione balza fuori un buffo cagnolino scodinzolante che non vede l’ora di leccare la faccia del nostro bimbo per renderlo felice.

“Il libro bianco” è più di una semplice storia. E lo è solo per chi ha la capacità di leggere con la fantasia, la creatività e con il cuore aperto alla meraviglia e allo stupore. “Il libro bianco” è la nostra vita, quella serie di pagine bianche che ci troviamo in mano al momento della nascita, quando non sappiamo nemmeno che esistono pennelli, rulli, vernici, colori con cui dare avvio alla nostra avventura più grande, chiamata esistenza. Ogni giorno siamo chiamati a leggere e a dipingerne i contorni e le sfumature e molto spesso ci rendiamo conto che l’arte della pittura sembra non fare al caso nostro. Ma ogni giorno ci vi viene dato a disposizione un gran numero di barattoli, proprio come nel caso del protagonista, e il nostro solo compito è lasciarci andare al flusso stesso dell’esistenza. Possiamo correre, danzare, cantare, volare, straripare. Possiamo scegliere se preferiamo il fucsia oppure non possiamo fare a meno dell’allegria del giallo o ancora ci sentiamo eleganti e discreti come il grigio. Ogni volta scegliamo noi il colore, la quantità, l’intensità. E ci apriamo alla vita, alla magnifica esperienza che abbiamo deciso di fare, arrivando qui, sul nostro personale libro bianco. Qualche volta avremo la necessità di scappare da un dinosauro che vuole il nostro male, ma non dobbiamo dimenticarci che abbiamo dalla nostra un cagnolino pronto a leccarci la faccia.

Il libro bianco
Silvia Borando, Lorenzo Clerici, Elisabetta Pica
Minibombo Editore
Pagine: 48
Prezzo di copertina: 12,90

Consigliato ai bambini da 0 a 3 anni e ai grandi pittori della propria vita

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