Ci sono a casa del coccodrillo una pecora priva del proprio vello, un cigno piangente vestito da bambola che tiene in braccio un’oca dall’ala spezzata, un numero non ben definito di petali rosa ridanciani, una rana che vola a mezz’aria aggrappata al filo di un palloncino, un gatto che digrigna i denti come un cane e soprattutto un albero che si muove a fatica mentre uno stormo di uccellini cantanti accarezza le sue foglie e si posa sui suoi rami. Sembrerebbe a tutti gli effetti l’inizio di una barzelletta che fa il verso a quelle in cui i protagonisti sono un italiano, un tedesco, un inglese o un altro malcapitato di una nazione scelta a caso. Ma ovviamente non si tratta di una barzelletta perché, come ormai sapete benissimo, quando si ha a che fare con il coccodrillo, si è sempre alle prese con la realtà. Certo, dobbiamo ammettere che ogni volta “divoriamo” con e per voi una realtà creata dalla penna degli scrittori per bambini, però è innegabile il fatto che di realtà si tratti: non c’è libro per i più piccoli che non possa insegnare qualcosa anche ai lettori più grandi. Ed “Emozionario. Dimmi cosa senti” è stato per il coccodrillo fonte straordinaria di apprendimento.
Partiamo dall’inizio. Questo pomeriggio la casa del coccodrillo era gremita di personaggi davvero bizzarri e fuori dagli schemi in cui si è soliti inserirli. Prima di tutto ha fatto la sua comparsa una pecora nuda, senza nemmeno un minuto ciuffo della sua soffice lana: la poverina ha tenuto gli occhi bassi per tutto il tempo, cercava di coprirsi alla bell’e meglio e aveva le guance tinte del rosso della vergogna. A seguire sono entrati danzando e intonando la felicità alcuni petali rosa che svolazzavano con delicatezza a terra e hanno trascorso il pomeriggio a portare la gioia agli altri personaggi. Difatti tra gli ospiti c’era anche chi manifestava in maniera composta la sua tristezza: un cigno ben vestito abbassava con delicatezza il capo per proteggere un’ochetta la cui ala era spezzata in maniera irrimediabile. Emblema dell’irritazione era invece il gattaccio che mostrava una fila di aguzzi denti bianchi a chiunque cercasse di avvinarsi a lui un po’ troppo rispetto al suo desiderio. La stessa rana, volando con il suo palloncino per la stanza, ha rischiato di finire tra le fauci del felino e, una volta in salvo, non ha potuto trattenere un sospiro di sollievo. Insomma, siete riusciti a capire come mai questi personaggi si sono tutti riuniti a casa del coccodrillo? La spiegazione è più semplice di quanto si pensi: sono tutte rappresentazioni delle nostre emozioni, quelle che a volte si preferisce tacere e quelle che talvolta si fatica a definire. Sono tutte sfaccettature dello stesso poligono, sono parte di noi e spesso, poiché nessuno ci ha insegnato a esprimerle da bambini, non si riescono a riconoscere in età adulta.
Ma “Emozionario. Dimmi cosa senti” è un libro illustrato che saprà mostrare ai piccoli lettori che ogni emozione è sana se è vissuta e poi lasciata libera di andare via: è un momento di apprendimento, un’ospite bizzarra e unica che viene a trovarci per farci capire chi siamo e cosa vogliamo. E per i grandi il libro di Nord-Sud Edizioni è la comprensione profonda di se stessi, un viaggio attraverso le emozioni che spesso sono rimaste sopite in fondo al cuore e a cui non si è mai dato un volto. E ora ci si ritrova di fronte a tanti volti, forse troppi, ognuno disegnato da un illustratore professionista, ognuno pensato per ricordarci quanto immenso sia l’albero dei nostri sentimenti. Ma l’albero più grande, quello che ha foglie rigogliose e foglie secche al contempo, uccellini festosi e rami forti, fiori profumati e frutti polposi, quello più contraddittorio eppure unico vero motore delle nostre vite, è l’albero dell’amore. Potrà sembrarvi banale quanto appena scritto, però il coccodrillo e io vi invitiamo a rivolgere il pensiero a chi amate di più al mondo: non sentite allora quell’emozione calda come un abbraccio, profonda come una carezza, tenera come una coccola improvvisa? E ancora una volta ci darete ragione.
Emozionario. Dimmi cosa senti
C. Scalabrini
Nord-Sud Edizioni
Consigliato ai bambini dai 5 anni in su e ai viaggiatori emozionali di tutto il mondo