In TV, sul web o nei giornali, si parla sempre più spesso di “expat”, ovvero dei ragazzi che scelgono di lasciare l’Italia nella speranza di trovare una migliore qualità della vita all’estero. Tanti e in aumento sono i giovani che decidono di fare questa scelta e Flavio Zampilli da Capodimonte è uno di questi.
Dopo aver vissuto per anni nel borgo che si affaccia sul lago, Flavio è partito con l’idea di investire su stesso e cercare di avere una migliore formazione all’estero. Ha lasciato la Tuscia ed è volato a Sydney per imparare l’inglese tramite un corso immersivo annuale. ”Ho lasciato l’Italia e non parlavo una parola d’inglese – ha rivelato Flavio in una intervista sul sito newsroom.edu – dovevo trovarmi un lavoro ed imparare a comunicare”.
Il ragazzo si è rimboccato le maniche e, dopo aver studiato a Sydney e a New York, è arrivato nell’Indiana, a Kokomo, e studia Medical Imaging Technology all’Università dell’Indiana. A 26 anni, Flavio ha ancora tanta voglia di crescere e di arricchire il suo curriculum con esperienze formative diverse. “Sto investendo molto su me stesso qui – ha continuato Flavio – e vorrei cercare di mettere in pratica tutto questo. Se non parli una lingua poi, la dimentichi, e ho lavorato troppo per permetterlo”.
In questa esperienza da “expat”, Flavio ha appreso molte cose utili per la sua formazione ma non solo: ha imparato soprattutto cosa voglia dire prendersi cura di se stesso e vivere lontano da casa e dalla famiglia. “Sono cresciuto molto in questo periodo, anche se non è stato facile farlo da solo e senza la mia famiglia. All’inizio devi tenere davvero duro: non capisci quanto faccia tua madre per te fino a quando non devi farlo per te stesso”.