Quando si parla di viaggiatori o di turismo è necessario superare la concezione di turista inteso come soggetto sedentario e pigro. Oggi in particolare le vacanze, seppur sempre più brevi, rappresentano l’occasione ideale per conoscere, sperimentare ma soprattutto emozionarsi. Così, grazie ad una serie di programmi e iniziative rilanciate dalle varie amministrazioni locali, è possibile scegliere itinerari di viaggio turistici che permettano di visitare la Tuscia all’aria aperta, attraverso strade, percorsi e itinerari che siano coniugati con l’idea di turismo responsabile e sostenibile.
Tra questi c’è, ad esempio, la Via Francigena, il lungo percorso a tappe che da Canterbury, in Inghilterra, portava i pellegrini a Roma. La Via Francigena, percorsa dall’Arcivescovo Sigerico di Canterbury, nel 990 d.c. per recarsi in visita da Papa Giovanni XV passa per la Tuscia attraversando una decina di incantevoli borghi medievali per poi giungere nella Capitale.
Da Viterbo è possibile percorrere le ultime tappe dell’antica rotta che porta a San Pietro, in un percorso che mostra la bellezza dell’antica terra degli etruschi, tra dolci colline, rigogliosi boschi, preziosi siti archeologici e affascinanti castelli medievali. Inoltre grazie a questo tragitto unico nel suo genere, sarà possibile rivivere l’atmosfera e lo spirito del pellegrino gustando i prodotti tipici di questo territorio.
Ma nella Tuscia non c’è solo questo. Le escursioni nella natura passano dai percorsi etruschi attraverso le città storiche fino alla piramide immersa nei boschi di Bomarzo. Boschi che possono anche essere incantati come quello del Bosco del Sasseto a Torre Alfina o come quelli che si affacciano sul suggestivo panorama offerto dal lago di Bolsena. Insomma, per l’anno internazionale del turismo sostenibile per lo sviluppo, indetto dalle Nazioni Unite, la Tuscia c’è.