La perdita di almeno 300 posti di lavoro, tra il personale che lavora dietro i banchi e quello impiegato nelle aziende. È l’effetto immediato della decisione del Comune di Roma di non concedere la proroga al progetto della Fondazione Campagna Amica che dal 2009 ha permesso a 55 aziende agricole romane, laziali e viterbesi di fare vendita diretta dei propri prodotti, ogni sabato e domenica, al mercato di via San Teodoro, al Circo Massimo.
Una realtà entrata da subito nel cuore e nel gradimento delle famiglie romane e dei turisti. Ogni fine settimana si sono finora registrate, in giro tra i banchi degli agricoltori, oltre 3.000 presenze. Numeri che testimoniano il successo economico, ma anche la valenza sociale dell’iniziativa interrotta dal sindaco Raggi e dall’amministrazione comunale capitolina ai quali Coldiretti aveva chiesto la proroga ad occupare lo stabile fino alla pubblicazione del bando per la sua riassegnazione.
“Con largo anticipo rispetto alla scadenza – spiega David Granieri, presidente della Coldiretti del Lazio – abbiamo sollecitato il Comune a pubblicare il bando al quale anche noi risponderemo per garantire la continuazione di una esperienza economica e sociale di straordinario valore. Visto il ritardo abbiamo chiesto la proroga che, inspiegabilmente, non ci è stata concessa. Stiamo vivendo una situazione assurda determinata da un atteggiamento politico e amministrativo che penalizza, senza alcuna valida ragione, l’economia agricola locale e migliaia di cittadini romani che in numero via via crescente fanno spesa al Circo Massimo. Attendiamo che l’impegno ad una rapida soluzione assunto sabato dal vicesindaco sia formalizzato nero su bianco”. Intanto, aumentano di ora in ora gli attestati di solidarietà. In appena due giorni sono stati oltre 4.500 i cittadini che hanno firmato la petizione per tenere aperto il mercato di San Teodoro.