15112024Headline:

Martedì inquietologia

Viaggi automobilistici

Incroci

Incroci

In seguito a lunghe meditazioni e travagliati viaggi automobilistici ho realizzato che l’incrocio stradale è una semplice e perfetta metafora della vita umana. Esso rappresenta in scala l’atteggiamento stoltamente e miseramente egoistico adottato dai più nel relazionarsi alla società, nei confronti dell’altro, e quindi del pensare e concepire il vivere civile; ignorando infatti, volutamente, gli interessi ed i bisogni dei propri simili l’individuo non fa che alimentare quella macchina distruttiva che agisce a livello globale nutrendosi di piccole avidità e menefreghismi quotidiani e che va inevitabilmente a ledere i suoi stessi interessi, attraverso un meccanismo piuttosto semplice ma che tuttavia egli difficilmente arriva a comprendere.
Ed ecco quindi tutto questo esemplificato dall’incrocio: l’automobilista medio, rappresentante quindi il cittadino medio, tende il più delle volte, come tutti sappiamo, a non curarsi minimamente, qualora abbia egli la precedenza, del suo collega fermo ad uno “stop” nell’evidente difficoltà di immettersi nel caotico flusso di autoveicoli di una strada trafficata, seguendo, salvo rare eccezioni, una logica del “mors tua vita mea” applicata alla sopravvivenza stradale persino con un pizzico di tracotanza, per poi trovarsi l’indomani, o anche prima, allo stesso posto e nella stessa situazione del guidatore che aveva ignorato senza fargli posto sulla carreggiata, quasi del tutto dimentico del passato recente accaduto, a sbraitare contro i maleducati che non rallentano e, dritti per la loro strada, lo lasciano in balia delle leggi stradali e dei suoi nervi. Ho sempre trovato comico ed allarmante allo stesso tempo questo comportamento quasi schizofrenico.
Ecco quello che accade per strada come in altri contesti sociali; ci si interessa di un problema solo quando esso ci tocca personalmente, altrimenti fingiamo che non esista e ce la ridiamo, e questo non è intelligente.
In conclusione mi sento di lanciare un appello: fate passare ogni tanto chi è fermo ad uno stop; e domani egli farà passare voi. Un gesto di civiltà che non costa nulla e fa risparmiare tempo, denaro ed imprecazioni a tutti noi. Perchè un mondo migliore sia concretamente possibile e la stupidità non abbia più la precedenza.

Fulvio Venanzini

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