I binari che corrono dritti, il fischio del treno, lo sbuffo di vapore in lontananza quei convogli di un tempo che fù che univano sogni e speranze degli italiani quelle atmosfere potranno essere rivissute presto nella Tuscia, infatti, il tratto di ferrovia di Ronciglione, appartenente alla linea Civitavecchia – Capranica – Orte, è stato inserito tra i 18 progetti in tutta Italia da poco approvati alla Camera dei Deputati all’interno della legge per la creazione delle “Ferrovie Turistiche”. In Italia saranno 1.300 chilometri complessivi da tempo sospesi al servizio di trasporto ordinario, sulle quali i treni, spesso trainati da locomotori a vapore, viaggeranno a basse velocità (30-50 chilometri orari) e attraverseranno ampie porzioni di territori.
In pratica si punta ad un’offerta turistica nuova ed alternativa, in controtendenza con la “velocità” degli spostamenti che il mondo moderno ci impone: treni sempre più veloci per raggiungere le mete prescelte nel minor tempo possibile saranno sostituiti da convogli lenti: che impongono la riflessione e l’ammirazione di paesaggi che sarebbero poco chiari se visti dai finiestri di un treno che corre a 200 chilometri orari. Nel mondo questa soluzione funziona, alcuni imprenditori hanno riprovato a far rivivere l’Orient express, il treno che portava da Parigi a Istanbul, o come nel caso della Transiberiana. L’idea di rivivere quelle atmosfere del passato potrebbe ridare nuovo vigore al settore turistico della Tuscia, creando posti di lavoro e un’indotto significativo.
Il sindaco di Ronciglione, Alessandro Giovagnoli spiega che: “È un privilegio, per noi, essere riconosciuti tra i pochi progetti in Italia per la bellezza e la storia della nostra ferrovia, nota a tutti anche per esser stata set cinematografico di tanti film, tra cui la stazione del film Oscar “La Vita è Bella”. Si tratta di linee ferroviarie secondarie costruite e attivate fra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, vere e proprie opere uniche di ingegneria ferroviaria, come nel caso del celeberrimo Ponte Ferroviario di Ronciglione. Assieme alla riattivazione della linea per scopi turistici, potranno essere istituiti progetti culturali, anche assieme ad associazioni ed organizzazioni di volontariato. Una nuova vita verrà data ad un pezzo di Ronciglione che temevamo oramai essere abbandonato e che potrà tra breve rinascere, magari al suono di una locomotiva a vapore. Ringrazio le istituzioni, i gruppi parlamentari e tutte le associazioni ed i comitati che, assieme a noi, si sono battuti per l’approvazione di questo progetto”.