“Camminando si apprende la vita, camminando si conoscono le persone, camminando si sanano le ferite del giorno prima. Cammina, guardando una stella, ascoltando una voce, seguendo le orme di altri passi”, scriveva Ruben Blades, forse saranno stati questi i versi che hanno ispirato i consiglieri regionali a dare il via libera alla legge per la valorizzazione della rete dei cammini del Lazio (RCL), con norme apposite dedicate alla promozione, gestione e manutenzione di questo importante patrimonio naturale e religioso.
Per quanto riguarda la Tuscia da sottolineare che, accanto alla via Francigena la quale ormai rappresenta un itinerario in forte ascesa e conosciuto dai pellegrini di tutto il mondo, grazie ad un emendamento condiviso e ad sub emendamento che delimita nello specifico i Comuni interessati, anche la via Amerina entrerà a far parte della rete. Rete che sarà composta dai percorsi storici, religiosi, culturali e paesaggistici e dalle vie consolari. Faranno parte della rete anche i percorsi escursionistici, quelli delle aree naturali protette e i pellegrinaggi di tradizione religiosa popolare centenaria nel cui itinerario è compresa una basilica. Riconosciuti dalla legge quattro nuovi itinerari: il Cammino di San Benedetto, il Cammino di San Francesco, appunto il Cammino della Luce – Via Amerina e il Cammino dei Parchi. Il provvedimento è stato finanziato con due fondi, di 100 mila euro per la parte corrente e 600 mila euro in conto capitale, da utilizzare nel biennio 2017-2018. Tra le principali novità l’istituzione di una nuova struttura ricettiva extralberghiera, la “casa del camminatore”, e la dichiarazione di interesse pubblico per i percorsi che entreranno nella rete. Soddisfatto il consigliere Panunzi che spiega: “Con questa legge si riconosce e valorizza un aspetto molto importante della nostra regione, che coinvolge decine di migliaia di cittadini, escursionisti, camminatori, pellegrini, turisti. Si unisce la salvaguardia ambientale e naturale prevista dalle norme alla vocazione turistica: basti pensare, per fare solo un esempio, al forte sviluppo che in questi ultimi anni ha avuto la via Francigena, con ricadute molto positive sul territorio. Il fatto che la legge sia passata all’unanimità dimostra quanto era necessario approvarla”.
Soddisfatto per questa legge anche il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, che in merito ha scritto su Facebook: “L’Italia non ha miniere d’oro, ma ha un patrimonio enorme fatto di borghi, tradizioni, cultura enogastronomia. Una ricchezza immensa, che tutto il mondo cerca e ci invidia. Abbiamo voluto rilanciare questo patrimonio, approvando una legge all’avanguardia in Europa che per la prima volta riconosce e valorizza gli itinerari culturali, i cammini di fede e le vie consolari. La via Francigena, la via di San Benedetto, il cammino di Francesco, la Via Amerina, il Cammino dei Parchi e tutto il patrimonio viario ed escursionistico saranno tutelati e valorizzati. Lo abbiamo fatto con un percorso partecipato delle persone e grazie anche alle vostre idee, dicendo sì al turismo lento che attraversa in modo sostenibile e diffuso tutti territori della regione e termina nella città eterna. Abbiamo cioè trasformato in realtà l’antico detto “tutte le strade portano a Roma” valorizzando il nostro patrimonio storico e naturalistico lungo le vie come opportunità di sviluppo e di crescita per le persone. Il Lazio cambia!”.