Dal primo di agosto 2016 Trenitalia ha lanciato una nuova campagna contro l’evasione, che interessa i biglietti regionali, per evitare che i clienti acquistassero biglietti che poi non venivano vidimati o “pinzati”. Ora, il biglietto emesso, anche presso tabaccai e bar, vale solamente il giorno dell’acquisto, fino alle 23.59. Teoricamente, la nuova strategia, potrebbe risultare vincente se ci fossero biglietterie o servizi aperti in qualsiasi stazione e a qualsiasi ora.
“Purtroppo così come non è” come ci racconta Olindo Cecchetti che volendo andare da Vetralla a Viterbo, in diversi giorni della settimana, ha acquistato più biglietti lo stesso giorno, non sapendo nulla delle nuove procedure. Tanto meno il venditore si è curato di fare la fatidica domanda, “Quando viaggia?” O si è adoperato nel cambiare la data ed emettere ogni biglietto correttamente.
Le informazioni date in merito alle nuove procedure non sono certo a portata di mano e molte sono state le segnalazioni rispetto a questo problema. Ogni volta che si vuole viaggiare bisogna comperare un biglietto. Se si vogliono acquistare più biglietti, per più viaggi, bisogna comunicarlo all’incaricato. Inoltre, è possibile cambiare la data del biglietto, il giorno prima, però, pagando una tassa di 50 centesimi.
Sembra tutto molto semplice, ma diventa, nella realtà, molto complicato se non si ha la possibilità di avere sempre una biglietteria a disposizione. Trenitalia afferma che in questo modo l’evasione, sulle tratte regionali, è sotto controllo. Ed è tutto così sotto controllo che viaggiare diventa una preoccupazione, tanto che ci si deve anche ricordare di vidimare il biglietto in stazione, e poi usarlo entro quattro ore, se no scade.
Emanuela Dei