I momenti della premiazione
La scuola primaria e secondaria Fantappiè alle Olimpiadi della matematica. A Palazzo Gentili si è tenuto un incontro per premiare i bambini dell’istituto intitolato al celebre matematico viterbese: gli studenti hanno partecipato al concorso organizzato dal centro Pristem dell’università Bocconi di Milano e si sono fatti onore. Sono stati 131 i bambini che hanno preso parte alle Olimpiadi e hanno avuto il loro momento di gloria con consegna dell’attestato. Per quindici di loro l’avventura continua.
All’evento hanno preso parte tutti gli alunni della scuola, le maestre e le professoresse, le famiglie ed il preside Ernestini che insieme al vicesindaco Ciambella e all’assessore alla cultura e pubblica istruzione Delli Iaconi hanno premiato i vincitori. La competizione è suddivisa in livelli: la nuova fase ci sarà il 18 marzo a cui parteciperanno gli alunni vincitori, a seguire ci sarà la semifinale il 18 maggio all’università Bocconi di Milano, ed infine il 18 agosto la finalissima che avrà luogo a Parigi. Ad aggiudicarsi il passaggio alle fasi successive sono stati: i primi tre classificati della terza e quarta elementare, i primi tre classificati della prima e seconda media e i primi tre classificati della terza media. Ad ogni partecipante inoltre è stato dato un attestato.
Gli sutdenti a palazzo Gentili
La premiazione si è aperta con il discorso del preside che ha descritto le olimpiadi come gare di competitività giocosa finalizzate ad incuriosire i bambini. Ha preso poi la parola il vicesindaco Luisa Ciambella che ha dichiarato: “La scuola Luigi Fantappiè è l’orgoglio di Viterbo, il comune è sempre disponibile per le iniziative future”. Dopo la premiazione l’assessore Antonio Delli Iaconi si è rivolto ai ragazzi dicendo: “Auguro che a tutti voi rimanga la voglia di impegnarvi e di credere in ciò che fate” L’incontro si è chiuso con la presentazione di una targa in onore del matematico Luigi Fantappiè che verrà posta all’interno dell’edificio scolastico. Alla premiazione è stata invitata anche Antonia Fantappiè, maestra e nipote del matematico.
