La Viterbese che è passata da un condottiero marchigiano ad un altro, dal fanese Giovanni Cornacchini al maceratese Dario Pagliari, nel giro di neanche ventiquattro ore (una tempestività che testimonia chiarezza di idee e padronanza della situazione), volta pagina e prova a cambiare rotta, stasera, ore 20,30, sul campo di un Arezzo i cui numeri incutono molto rispetto.
“L’avversario è ostico, ma noi possiamo essere in grado di dargli fastidio” è solo uno dei concetti espressi dal neo tecnico gialloblu nella chiacchierata con i cronisti di venerdì, in occasione della sua presentazione. Pagliari assicura di non essere capace di fare miracoli, ma garantisce che ce la metterà tutta e di più, insieme ai ragazzi per fare quanto il meglio possibile. ”Stiamo preparando la trasferta di Arezzo in poco tempo, spero di riuscire in questi due giorni a dare un po’ di tranquillità ai ragazzi sottolineando il fatto che hanno i mezzi per fare bene”.
L’Arezzo parte con i favori di molti dei pronostici per la gara di questa sera. D’altra parte i numeri degli amaranto parlano chiaro: terzo posto in classifica con 32 punti (e la seconda piazza ancora nel mirino), un ruolino di marcia altamente positivo nelle gare interne con l’undici di Sottili imbattuto in casa dove ha vinto sette parte ed una l’ha pareggiata, con il Como, 2-2, nella prima giornata, andando sempre a segno con almeno un gol. E’ un confronto, questo tra aretini e viterbesi che ha radici antiche e vanta 13 precedenti con 6 successi della Viterbese, 5 pareggi e 2 vittorie dei toscani. La prima volta in assoluto risale a quaranta anni fa, stagione 1976/77, serie C, si giocò ad Arezzo e fu pareggio (1-1 con gol di Sella e di Marini per i padroni di casa). Al ”Città di Arezzo” per la Viterbese sono state sconfitte nette (4-0 nel 1998) ma anche successi esaltanti, come quella dell’ultima volta in terra toscana, nel 2012, quando la Viterbese di Farris si impose per 3 a 2 nel campionato di serie D che la vide tra le protagoniste della stagione malgrado la precarietà societaria.
Aperti a qualche novità, su entrambi i fronti, gli schieramenti iniziali. Mister Sottili, che ha attuato un po’ di turnover nella gara di mercoledì a Prato, potrebbe tornare ad inserire Erpen e De Feudis a centrocampo e non è escluso che in attacco proponga di nuovo la coppia formata dal viterbese Polidori e dal belga-romano Moscardelli. Non ancora disponibili, almeno secondo le ultime notizie, gli esterni Arcidiacono e Yamga. Tutto o quasi da scoprire l’undici iniziale che ha in mente mister Pagliari il quale può contare sul recupero di Cruciani a centrocampo e di Fè e Bernardo, reintegrati. Non figurano tra i convocati, invece, Cardore, Mallus, Micheli, Pandolfi e Scardala, oltre naturalmente a Sforzini e Paolelli. Almeno a quanto si è visto nell’allenamento di ieri pomeriggio, l’undici gialloblu dovrebbe presentarsi con il 4-4-2. Sia Arezzo che Viterbese hanno annunciato che si alleneranno anche stamani nella città toscana.
AREZZO (4-2-3-1): Benassi; Luciani, Milesi, Solini, Sabatino; Foglia, De Feudis; Erpen, Corradi, Bearzotti; Polidori (Moscardelli). All. Sottili
VITERBESE (4-4-2): Iannarilli; Celiento, Dierna, Pacciardi, Varutti; Neglia, Cruciani (Mununga), Cuffa, Cenciarelli; Marano (Belcastro), Bernardo (Diop). All. Pagliari.
ARBITRO: Nicola De Tullio di Bari
: Ruben Liberato Angotti (Lamezia Terme), Alex Cavallina (Parma).