Udite udite, chi ha dei figli all’università qui a Viterbo può stare tranquillo sulla loro preparazione, infatti il recente studio dell’Anvur, l’Agenzia Nazionale per la Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca, ha decretato che l’Università della Tuscia è una delle migliori d’Italia per la ricerca e tra le prime nel Centro Italia.
I risultati della VQR (valutazione della qualità della ricerca) saranno utilizzati per ripartire tra le università la parte premiale (1,4 miliardi) del fondo di finanziamento ordinario per il 2016. Un lavoro durato 18 mesi in cui 450 super esperti, coadiuvati da 14.000 professori e ricercatori, hanno valutato oltre 118.000 lavori realizzati da circa 65.000 tra professori e ricercatori, impiegati in 132 strutture tra università, enti di ricerca e consorzi interuniversitari. L’Università della Tuscia è ancora migliorata rispetto alla precedente valutazione (VQR), pure positiva, realizzata sempre dall’Anvur. “Si tratta di un risultato eccellente – ha detto il rettore Ruggieri – che premia la qualità della ricerca del nostro Ateneo e che ci colloca in una posizione di assoluta preminenza, a livello regionale in primis, ma anche nazionale. Questo risultato va innanzitutto condiviso con la precedente gestione rettorale, visto che la valutazione comprende anche un periodo antecedente alla mia nomina. Poi va condiviso con i professori e i ricercatori dell’Ateneo, a cui va riconosciuto il merito di un lavoro di grande qualità. Aggiungerei nella condivisione il Direttore Generale e tutto il personale tecnico-amministrativo, per le attività svolte a supporto della ricerca”.
Dunque l’Unitus è tra le prime realtà universitarie d’Italia e il Rettore Ruggieri spiega che il risultato raggiunto è frutto del buon lavoro svolto: “Infine – ha aggiunto il professor Ruggieri – vorrei rimarcare il lavoro attento svolto dagli organi di governo nel primo anno di mandato sul piano delle politiche di ricerca che hanno certamente contribuito al risultato. Infine una ultima nota di merito va ai colleghi che hanno formato la commissione incaricata di fornire un supporto tecnico per la scelta dei lavori oggetto di valutazione che, coordinata dalla pro-rettrice, ha svolto un lavoro oscuro ma molto efficace. Mi auguro – ha concluso il Rettore – che questo risultato possa rappresentare un ulteriore passo verso il posizionamento sempre più alto del nostro Ateneo nell’eccellenza nazionale e internazionale. Abbiamo tutti lavorato tanto e insieme insomma. Oggi sono davvero orgoglioso di essere Rettore di questo Ateneo”.