Spunta un’altra antenna per la ripetizione telefonica al Murialdo. L’apparecchiatura della Vodafone è stata installata da qualche giorno nel piazzale tra la piscina comunale e la chiesa di San Leonardo Murialdo, a pochi metri dalla FontanaSfera e a due passi dall’oratorio frequentato da centinaia di ragazzi.
Si tratta di una delle tre apparecchiature autorizzate dal Comune nella scorsa primavera e che hanno ottenuto tutti i pareri favorevoli dalle autorità competenti. Mesi fa, infatti, la nota azienda di telefonia aveva chiesto, ottenendola, a Palazzo dei Priori l’autorizzazione a posizionare tre impianti di ripetizione tutti nella zona La Pila-Barco-Murialdo: uno nei pressi del campo di calcio del Barco-Murialdina, uno nel piazzale tra la piscina comunale e la chiesa del Murialdo (si tratta appunto di quella posizionata qualche giorno fa) e il terzo nei giardinetti pubblici di via Monte Cervino, di fonte al comando della polizia locale e al parcheggio della Coop.
Tre antenne, dunque, in un’area racchiusa entro 500 metri. Già mesi fa, quando la notizia dell’autorizzazione del tris di impianti di ripetizione divenne di dominio pubblico, tra i cittadini che vivono nella zona, densamente popolata e molto frequentata soprattutto da bambini e ragazzi, serpeggiò un composto malumore. Anche tra i banchi dell’opposizione della Sala d’Ercole venne sollevata qualche perplessità sull’opportunità di concentrare tanti campi elettromagnetici in una zona così ridotta.
Il nuovo pilone al Murialdo, apparso pochi giorni fa e montato in tempi record, svetta proprio sopra la FontanaSfera, ancora sporca, abbandonata e in attesa dell’annunciata riqualificazione da parte del Comune. Onde elettromagnetiche o meno, la scelta di posizionare quell’impianto proprio a ridosso di un’opera che avrebbe dovuto, almeno nelle intenzioni, abbellire la città, non sembra proprio tra le più felici.