Quando si ascolta la sua musica ci si perde in un mondo incantato, fatto di suoni che ti toccano l’anima che ti portano fuori dalla realtà e dal tempo per farti capire qual’è la vera essenza della bellezza, per questo Piero Salvatori suona come pochi altri. È difficile ascoltare un violoncello così pop e così coinvolgente, senza diventare mai stucchevole. Perciò il suo ultimo lavoro presentato a marzo di quest’anno, che si intitola Fly away in ricordo di un amico scomparso in volo, è un’euforia di virtuosismo mai fine a se stesso. Tutti brani inediti (tranne Giallo arancio). Tutti pieni di vita. Piero Salvatori è malato di fibrosi cistica ma non ne ha fatto un passaporto per il successo.
È un musicista di Caprarola che è andato in tour anche con Baglioni, che ha sviluppato una tecnica molto personale: Performer, polistrumentista, compositore, Piero Salvatori ha già convinto non solo Milano con i suoi travolgenti sold out, ma anche artisti del calibro di Roberto Bolle, che gli ha commissionato la musica per Prototype, assolo dello spettacolo “Bolle and Friends” con enorme successo di pubblico in tutto il mondo. Versatilità ed eclettismo le caratteristiche principali di Salvatori, non solo nella scrittura musicale, in cui linee melodiche pop si accompagnano ad una grande finezza d’esecuzione, ma anche nella scelta dello strumento, continuamente altalenante tra pianoforte e violoncello, sia dal vivo sia in studio, con esiti di impatto emotivo notevole e grande efficacia spettacolare sul palco, grazie anche ad un uso raffinato e accattivante dell’elettronica.
L’incontro con le arti visive, grazie alla collaborazione con il curatore di mostre Marco Goldin, poi con la danza contemporanea grazie al coreografo regista Max Campagnani e alla prima ballerina della Scala Antonella Albano, lo portano ad uno degli esiti più pop e al contempo eleganti della sua produzione, cioè il toccante assolo Prototype per la star Roberto Bolle: un momento importante per definire una volta per tutte la sua cifra stilistica melodica, essenziale, sofisticata senza compiacimento. Il suo lavoro è stato riconosciuto ovunque e lo scorso 30 novembre ha presentato il videoclip Hid & Lenny al teatro Quirinetta a Roma con cui ha vinto il premio speciale alla XIV edizione del Premio Roma Videoclip lo scorso 13 dicembre. Ma Flyaway è anche una raccolta di 16 piccoli racconti musicali nati da ricordi, pennellate impressionistiche, rapporti umani forti, privati, e inizia con i bambini, a ricordare l’importante e lunga esperienza che Salvatori ha sviluppato con l’Orchestra Giovanile Pepita, nata nel 2008 da un’iniziativa del Maestro venezuelano Josè Antonio Abreu. Il compositore, pianista e violoncellista comincerà a gennaio il suo tour europeo e presto sarà possibile ascoltarlo anche qui a Viterbo.