Rsa, pubblicata la delibera riguardante l’integrazione alla spesa per le rette in strutture residenziali socio-sanitarie e attività riabilitative in regime di mantenimento residenziale e semi residenziale, relative all’annualità 2015. Ne dà notizia l’assessore ai servizi sociali Alessandra Troncarelli. “Dalle parole ai fatti, con gli atti sottoscritti e pubblicati ufficialmente. Finalmente abbiamo disinnescato questa bomba ad orologeria che ha rischiato più volte di esplodere e che per quasi due anni ha creato serie difficoltà. Con questa delibera l’amministrazione Michelini ha garantito per l’anno 2015 la completa copertura finanziaria delle rette rsa, recuperando e mettendo a disposizione oltre un milione e centomila euro. Al tempo stesso ha revocato la precedente delibera che prevedeva la trasformazione da compartecipazione alla spesa sociale a contributo. Si è tornati alla compartecipazione pubblica, ovvero il sistema applicato fino al 2014. Già da qualche giorno gli uffici del mio assessorato stanno inviando lettere agli utenti, nelle quali viene riportato l’importo della quota pubblica e quello della quota dell’utente”.
“Per quanto riguarda il 2016 – aggiunge l’assessore Troncarelli – stiamo attendendo direttive da parte della Regione Lazio. Sappiamo che è in esame una proposta di delibera, ma per conoscere i criteri di calcolo che riguardano l’ISEE dobbiamo ancora attendere. Nel mentre, lo scorso mercoledì abbiamo incontrato le strutture. Le stesse sono a conoscenza delle procedure che stiamo adottando per procedere alla liquidazione. Abbiamo concordato un nuovo incontro a metà gennaio per definire l’annualità 2016”.
Il sindaco Michelini, già nei giorni passati, aveva annunciato l’intera copertura delle rette rsa, e quindi non solo del 70%. “Il Comune – sottolinea – ha fatto un lavoro certosino. Tutte le pratiche, una ad una, sono state riconteggiate. Un intenso lavoro di alcune settimane che ha portato a un importante risultato. La delibera per il contributo del 70% era stata predisposta ed era pronta, ma a seguito di quanto emerso con i nuovi conteggi siamo rientrati nella cifra che il Comune aveva a disposizione. La differenza alla fine è di circa 14mila euro, somma che verrà coperta nel prossimo bilancio. In questo modo riusciremo a dare una risposta completa a tutti gli aventi diritto, al 100% delle quote”.
Infine un’ultima considerazione da parte dell’assessore ai servizi sociali di Palazzo dei Priori. “A seguito della sentenza del Consiglio di Stato, insieme al sindaco, ci siamo resi conto che per il 2015 non si poteva più aspettare. Il Comune doveva coprire interamente l’importo totale delle rette – conclude l’assessore Troncarelli -. Con questa nuova delibera, la 459 del 1 dicembre 2016, l’amministrazione comunale resta quindi il referente diretto delle strutture e le rette torneranno ad essere pagate a compartecipazione”.