Il Comune di Bagnoregio restituisce alle famiglie 50mila euro. È il risultato del bando di aiuti per chi sta attraversando un momento di difficoltà per l’anno 2016. Un contributo variabile fino a 500 euro, assegnato a chi ha Isee inferiore ai 15mila euro annui e a tutte le persone che hanno subito contrazioni rilevanti dal punto di vista economico a causa della lunga crisi. “In questo modo l’amministrazione ha inteso rimarcare un segnale di vicinanza e attenzione rivolta ai nostri concittadini che si trovano a veleggiare in acque non buone – commenta il sindaco Francesco Bigiotti –. Un sostegno, nella misura che ci è stato possibile accordare, che di fatto restituisce alle famiglie di questa fascia di reddito quanto spendono durante l’anno per le tasse non comunali. Se a questo sommiamo il fatto che abbiamo azzerato anche la tassazione comunale riteniamo di aver fatto qualcosa di importante”.
“Come avevamo promesso siamo riusciti a garantire questo sostegno prima di Natale – così l’assessore ai Servizi Sociali Luca Profili –. In maniera da consentire un po’ più di serenità nelle case. Credo che in un Paese dove si parla di leggi elettorali, parlamento legittimo o illegittimo, poltrone, vitalizi, senza pensare che i problemi delle persone sono altri, sia un passo avanti notevole”. Il sostegno alle famiglie in difficoltà è stata una delle azioni messe in campo dal Comune di Bagnoregio, già da diversi anni, che ha contribuito al riconoscimento del buon lavoro svolto nel campo del sociale con il prestigioso premio nazionale “La Formica d’Oro”.
Il Comune della Tuscia è stato individuato nel 2016 come realtà virtuosa per una serie di misure adottate: abolizione della Tasi a giugno 2015, abolizione dell’addizionale Irpef gennaio 2016, scuolabus gratuito, abbonamento gratuito parcheggi per residenti, bando di aiuti alle famiglie con Isee inferiore a 15.000 euro (restituiti fino a 50mila euro), lavori socialmente utili (grazie al bando regionale Bene in comune hanno lavorato 13 persone e sono state pagate con buoni spesa come previsto dallo stesso progetto), convenzione con la Croce Rossa che ha permesso a quest’ultima di dotarsi di un parco mezzi di soccorso tale da diventare punto di riferimento dell’intera Teverina.