Oggi alle 19 presso il Cinema Moderno di Bolsena (in Via Marconi) è in programma la proiezione unica del film “I volti della Via Francigena”, un documentario italiano indipendente distribuito da Cineama nei cinema di tutta Italia. Il film racconta i luoghi e le persone che popolano quel meraviglioso e millenario cammino italiano millenario che risponde al nome di Via Francigena.
“I volti della Francigena” è un progetto cinematografico realizzato da Fabio Dipinto, filmmaker torinese classe 1989. L’autore, percorrendo i mille chilometri della Via Francigena italiana, dal colle del Gran San Bernardo a Roma, ha filmato per sei settimane le realtà incontrate giorno dopo giorno. Ciò che è emerso è un documentario che racconta i luoghi, ma soprattutto le persone che con il cammino hanno stretto un legame viscerale: pellegrini, ospitalieri, traghettatori, volontari, storici e religiosi, una piccola parte di un’umanità multiforme che rende vivo il percorso.
La videocamera ha scavato in profondità negli esseri umani custoditi da questo percorso: circa quaranta persone hanno raccontato la loro esperienza conversando con l’autore. Individui unici e semplici diventano testimoni di un itinerario millenario ancora selvaggio che si affida silenziosamente al loro operato. Tra le persone intervistate si annoverano lo scrittore e psicoatleta Enrico Brizzi, lo storico Giovanni Caselli, Alberto Conte (fondatore del Movimento Lento), Paolo Caucci von Saucken (rettore della Confraternita di San Jacopo di Compostella), l’abate Joseph Roduit e molti altri. Le parole dei protagonisti si alternano a immagini di luoghi meravigliosi che quotidianamente si presentano dinanzi agli occhi: le linee delle montagne valdostane, il verde delle risaie, i colli toscani, pochi esempi di luoghi speciali che conducono in una città come Roma.
Il film si presenta come un’opportunità per conoscere qualcosa che non è facilmente definibile: per alcuni è un viaggio spirituale o un modo per ritrovarsi, per altri una sfida con se stessi. Un viaggio che permette di allontanarsi dalla frenesia delle metropoli in cui viviamo e riscoprire il sapore delle cose semplici. Un viaggio che consente di attraversare l’Italia da nord al centro, passando per città magnifiche e antichi borghi dimenticati che hanno mantenuto l’autenticità del tempo che li ha originati.
La pellicola, patrocinata dall’Associazione europea delle Via Francigene, è stata realizzata grazie al contributo dell’Associazione stessa, del tour operator Sloways e tramite il crowdfunding lanciato sulla piattaforma Eppela, che ha permesso di coprire i costi relativi alla postproduzione. La lavorazione del film, terminate le riprese, ha richiesto ancora sei mesi. Per poter approfondire gli aspetti storici, religiosi e psicologici, l’autore ha intervistato alcune figure dislocate in giro per l’Italia che hanno ampliato queste tematiche. Ultimato il montaggio, realizzato da Michele Bucci, e la color correction, di cui si è occupato Valerio Liberatore, in collaborazione con il pianista Andrea Cavallo si è cercato di rendere la musica il valore aggiunto dell’opera. La colonna sonora, che accompagna quasi interamente il film, è un elemento necessario a illuminare le immagini e a cambiare le prospettive.
“La Via Francigena rappresenta una grande opportunità per l’Italia e quindi per tutti noi – conclude la produzione -. Noi ci crediamo e speriamo che questo documentario aiuti un itinerario unico che attraversa il nostro magnifico territorio, e che possa condurre tutti coloro che, per timore o per le difficoltà più disparate, hanno sempre desiderato fare un viaggio del genere ma non hanno mai trovato il coraggio. Il film vuole essere una scintilla per chi aspira a intraprendere un cammino, esperienza che in qualche modo può cambiare la vita di ognuno”.